Intelligenza artificiale se la conosci non la eviti

Il Consiglio dei Ministri, di martedì 23 aprile 2024, ha approvato un Disegno di legge in materia di Intelligenza artificiale (Ia).
Il provvedimento individua criteri regolatori capaci di riequilibrare il rapporto tra le opportunità che l’Intelligenza artificiale offre e i rischi legati al suo uso improprio o all’impiego dannoso.
E’ una materia non semplice ma che va capita perché è già tra di noi, da anni.

🔷️ Il Disegno di legge, si legge nel Comunicato stampa al termine del Consiglio dei Ministri, non si sovrappone al Regolamento europeo sull’Intelligenza artificiale approvato lo scorso 13 marzo dal Parlamento Europeo, di prossima emanazione, ma ne accompagna il quadro regolatorio in quegli spazi propri del diritto interno, tenuto conto che il regolamento è impostato su un’architettura di rischi connessi all’uso dell’Intelligenza artificiale.
Di seguito una sintesi, non facile, del contenuto del Disegno di legge.

🔴 Il Disegno di legge interviene in più ambiti.
✅ Ci sarà una strategia nazionale con azioni di promozione, tutela del diritto di autore, ma anche sanzioni penali.
➡️ Si prevede una delega al Governo per adeguare l’Ordinamento nazionale al Regolamento dell’Unione europea in materie di Intelligenza artificiale, sia con percorsi scolastici che in quelli universitari, e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori.
➡️ La delega riguarda anche il riordino in materia penale per adeguare reati e sanzioni all’uso illecito dei sistemi di Intelligenza artificiale.
🔴 Principi fondamentali e promozione dell’Intelligenza artificiale nei settori produttivi.
✅ Il Disegno di legge prevede che il ciclo di vita dei sistemi e dei modelli di Intelligenza artificiale debba basarsi sul rispetto dei diritti fondamentali e delle libertà dell’ordinamento italiano ed europeo oltre che sui principi di trasparenza, proporzionalità, sicurezza, valorizzazione anche economica del dato, protezione dei dati personali, riservatezza, robustezza, accuratezza, non discriminazione, parità dei sessi e sostenibilità.
➡️ Inoltre, si specificano i principi che caratterizzano lo sviluppo e soprattutto la concreta applicazione nel rispetto dell’autonomia e del potere decisionale dell’uomo, della prevenzione del danno, della conoscibilità, della spiegabilità.
➡️ Si stabilisce che l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale non deve pregiudicare la vita democratica del Paese e delle istituzioni.
➡️ Si introduce la necessità del rispetto della cybersicurezza lungo tutto il ciclo di vita dei sistemi e dei modelli di Intelligenza artificiale.
🔴 Accessibilità e Intelligenza artificiale in ambito sanitario e di disabilità.
✅ L’utilizzo dell’intelligenza artificiale non può in alcun modo selezionare con criteri discriminatori condizionando e restringendo l’accesso alle prestazioni sanitarie.
➡️ Prioritario è il diritto dell’interessato ad essere informato circa l’utilizzo di tali tecnologie.
➡️ Si promuove la diffusione dei sistemi di Intelligenza artificiale finalizzati all’inclusione, le condizioni di vita e l’accessibilità delle persone con disabilità.
➡️ L’utilizzo dei sistemi di Intelligenza artificiale in ambito sanitario deve lasciare impregiudicata la spettanza della decisione alla professione medica.
✅ Ricerca e sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di Intelligenza artificiale in ambito sanitario.
➡️ I trattamenti di dati, anche personali, eseguiti da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro per la ricerca e la sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di Intelligenza artificiale per finalità terapeutica e farmacologica, sono dichiarati di rilevante interesse pubblico.
✅ Disposizioni in materia di fascicolo sanitario elettronico, sistemi di sorveglianza nel settore sanitario e governo della sanità digitale.
➡️ Si istituisce una piattaforma di Intelligenza artificiale per il supporto alle finalità di cura e, in particolare, per l’assistenza territoriale.
🔴 Disposizioni sull’utilizzo dell’Intelligenza artificiale in materia di lavoro.
✅ Si applica il principio antropocentrico all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, chiarendo che l’Intelligenza artificiale può essere impiegata per migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l’integrità psico-fisica dei lavoratori, accrescere la qualità delle prestazioni lavorative e la produttività delle persone in conformità al diritto dell’Unione europea.
➡️ Anche per il lavoro viene ribadito il principio di equità e non discriminazione, stabilendo che l’utilizzo dei sistemi di Intelligenza artificiale per l’organizzazione o la gestione del rapporto di lavoro non può in nessun caso essere discriminatorio.
✅ Si istituisce presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Osservatorio sull’adozione dei sistemi di Intelligenza artificiale.
➡️ Per le professioni intellettuali, si stabilisce che il pensiero critico umano debba sempre risultare prevalente rispetto all’uso degli strumenti di intelligenza artificiale, che può riguardare solo le attività di supporto all’attività professionale.
➡️ Per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente si è stabilito, inoltre, che le informazioni relative ai sistemi di Intelligenza artificiale utilizzati dal professionista debbano essere comunicate al cliente con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo. 
🔴 Nell’amministrazione della giustizia l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale è consentito esclusivamente per finalità strumentali e di supporto, quindi per l’organizzazione e la semplificazione del lavoro giudiziario.
✅ E’ sempre riservata al magistrato la decisione sull’interpretazione della legge, la valutazione dei fatti e delle prove e sull’adozione di ogni provvedimento inclusa la sentenza.
➡️ Tra le materie di competenza esclusiva del tribunale civile si aggiungono le cause che hanno ad oggetto il funzionamento di un sistema di Intelligenza artificiale.
🔴 Strategia nazionale, Autorità nazionali e azioni di promozione.
✅ Si introduce la Strategia nazionale per l’intelligenza artificiale, il documento che garantisce la collaborazione tra pubblico e privato, coordinando le azioni della pubblica amministrazione in materia e le misure e gli incentivi economici rivolti allo sviluppo imprenditoriale ed industriale.
➡️ I risultati del monitoraggio vengono trasmessi annualmente alle Camere.
✅ Si istituiscono le Autorità nazionali per l’Intelligenza artificiale, disponendo l’affidamento all’Agenzia per l’Italia digitale (AgId) e all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) del compito di garantire l’applicazione e l’attuazione della normativa nazionale e dell’Unione europea in materia di AI.
➡️ AgId e Acn, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, assicurano l’istituzione e la gestione congiunta di spazi di sperimentazione finalizzati alla realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale conformi alla normativa nazionale e dell’Unione europea.
✅ Tra i requisiti per beneficiare del regime agevolativo a favore dei lavoratori rimpatriati rientrerà l’aver svolto un’attività di ricerca nell’ambito delle tecnologie di Intelligenza artificiale.
➡️ Nel piano didattico personalizzato (Pdp) delle scuole superiori per le studentesse e gli studenti ad alto potenziale cognitivo potranno essere inserite attività volte alla acquisizione di ulteriori competenze attraverso esperienze di apprendimento presso le istituzioni della formazione superiore.
🔴 Tutela degli utenti e in materia di diritto d’autore.
✅ Identificazione dei contenuti testuali, fotografici, audiovisivi e radiofonici prodotti da sistemi di intelligenza artificiale.
➡️ Si prevedono misure, nell’ambito del “Testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi”, volte a favorire l’identificazione e il riconoscimento dei sistemi di Intelligenza artificiale nella creazione di contenuti testuali, fotografici, audiovisivi e radiofonici.
✅ Tutela del diritto d’autore delle opere generate con l’ausilio dell’Intelligenza artificiale.
➡️ Nell’ambito della legge sul diritto d’autore si prevede una disciplina specifica per le opere create con l’ausilio di sistemi di Intelligenza artificiale, assicurando l’identificazione delle opere e degli altri materiali il cui utilizzo non sia espressamente riservato dai titolari del diritto d’autore.
🔴 Disciplina penale.
✅ Si prevede un aumento della pena per i reati commessi mediante l’impiego di sistemi di Intelligenza artificiale, quando gli stessi, per la loro natura o per le modalità di utilizzo, abbiano costituito mezzo insidioso, o quando il loro impiego abbia comunque ostacolato la pubblica o la privata difesa o aggravato le conseguenze del reato.
➡️ Un’ulteriore aggravante è prevista per chi, attraverso la diffusione di prodotti dell’Intelligenza artificiale, prova ad alterare i risultati delle competizioni elettorali, come già avvenuto in altre nazioni europee.
✅ Si punisce l’illecita diffusione di contenuti generati o manipolati con sistemi di Intelligenza artificiale, atti a indurre in inganno sulla loro genuinità, con la pena da 1 a 5 anni di reclusione se dal fatto deriva un danno ingiusto.
➡️ Si introducono circostanze aggravanti speciali per alcuni reati nei quali l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale abbia una straordinaria capacità di propagazione dell’offesa.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 L’Intelligenza artificiale può essere buona come può essere cattiva, può aiutare a migliorare la qualità della vita, come a distruggerla.
✅ Dipende dagli uomini, dipende da noi.
➡️ Iniziamo intanto a conoscerla…

(by Sergio Criveller – 26/04/24)