La Commissione europea ha dato il via libera, ieri 22 novembre, al Decreto attuativo sulle Comunità energetiche rinnovabili (Cer).
Il Decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili è incentrato su due misure: una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto.
🔷️ Ora le Comunità energetiche rinnovabili potranno diventare una realtà diffusa nel Paese, sviluppando le fonti rinnovabili e rendendo finalmente il territorio protagonista del futuro energetico nazionale, ha detto il Ministro Pichetto, particolarmente soddisfatto.
Ma non è del tutto finita, manca ancora qualcosa, dopo l’approvazione del Decreto attuativo.
Per far funzionare la macchina delle Cer ora il Gse, sulla base del Decreto approvato, deve far uscire il Regolamento, che dopo tutto questo tempo speriamo sia già stato scritto.
🔴 Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
✅ Siamo di fronte a una svolta, a una nuova fase storica nel rapporto tra cittadini ed energia.
➡️ Grazie alle Comunità energetiche, ha detto ancora Pichetto, ciascun cittadino potrà contribuire alla produzione di energia rinnovabile, e averne i benefici economici derivanti dall’autoconsumo, pur non disponendo direttamente degli spazi necessari alla realizzazione degli impianti da Fonti energia rinnovabile (Fer).
🔴 L’Europa ci ha messo però quasi più di un anno per valutare il Decreto sulle Cer…
✅ Per la sua unicità, il provvedimento italiano, ha detto il Ministro Pichetto, ha richiesto una forte attenzione della Commissione europea, che ha comunque pienamente validato il modello italiano.
➡️ Oggi questo rappresenta dunque un apripista per altre esperienze in Europa.
🔴 Il Decreto italiano è incentrato su 2 misure.
✅ Una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto.
➡️ La potenza finanziabile è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.
🔴 Inoltre è previsto per le Cer realizzate nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente.
✅ Questa misura è finanziata con 2,2 miliardi dal Pnrr, con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt.
➡️ Il contributo a fondo perduto potrà di essere cumulato con la tariffa incentivante.
🔴 I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili, quali ad esempio il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e le biomasse.
✅ Per le Cer, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi.
➡️ La potenza dei singoli impianti non può superare il Megawatt.
🔴 Fondamentale è il soggetto giuridico della Cer…
✅ Passaggio iniziale per la realizzazione di una Cer, dopo l’individuazione dell’area interessata alla costruzione dell’impianto e della cabina primaria, è l’atto costitutivo del sodalizio, che potrà essere una fondazione, un’associazione, una cooperativa…
➡️ Dovrà avere comunque come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali.
🔴 Tutto passa dal Gse.
✅ Il soggetto gestore della misura è il Gestore dei servizi energetici (Gse), che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi.
➡️ Su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità in via preliminare.
🔴 Dal Gse ora aspettiamo il Regolamento definitivo.
✅ Per far funzionare la macchina delle Cer ora il Gse, sulla base del Decreto approvato, deve far uscire il Regolamento.
➡️ Ma dopo tutto questo tempo di attesa, speriamo sia già stato scritto o quantomeno abbozzato.
🔴 In attesa di vedere pubblicato il Decreto, e quindi il testo definitivo, il Mistero ha fatto girare ieri, 22 novembre, una presentazione…
✅ https://www.mase.gov.it/sites/default/files/archivio/CER%20-%20presentazione%20decreto.pdf
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Molti ormai dubitavano sull’affidabilità del Ministro Picchetto che da più di un anno andava a dire che per il Decreto Cer era questioni di giorni.
✅ Anche da questo Note non l’abbiamo risparmiato.
➡️ Alla fine però è arrivato, chapeau Ministro Picchetto.
(by Sergio Criveller – 23/11/23)
