Ocio agli acquisti (e pagamenti) online

Per i Prestatori di servizi di pagamento, dal 2024 nuove regole antievasione.
Approda infatti in Gazzetta Ufficiale, al n. 257 di venerdì 3 novembre 2023, la Legge n. 153/2023 che dà attuazione alle misure contenute nella direttiva Ue n. 284/2020 sui nuovi obblighi a carico dei Prestatori di servizi di pagamento.

🔷️ A partire dal 1° gennaio 2024 tutti istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento, banche e intermediari finanziari, sono tenuti a conservare i dati sugli acquisti transfrontalieri relativi a ciascun trimestre e a trasmetterli all’Agenzia delle entrate se il singolo beneficiario supera la soglia delle 25 transazioni.
La norma vuole aiutare gli Stati membri europei a individuare e controllare le imprese che cercano di evadere attraverso la vendita online di beni e servizi fuori dai confini.

🔴 Le misure hanno finalità antievasione.
✅ Si punta a contrastare le frodi Iva messe a punto nelle vendite transfrontaliere di beni e servizi ai consumatori in tutti gli Stati europei.
➡️ Sono gli acquisti tramite commercio elettronico.
🔴 Di che norma stiamo parlando?
✅ La modifica, introdotta dal DLgs. 18 ottobre 2023 n. 153 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 novembre, dà attuazione alle disposizioni che interessano i Prestatori di servizi di pagamento (Psp).
➡️ Introdotte, in ambito europeo, dalla direttiva Ue 2020/284, che, a sua volta, ha modificato la direttiva 2006/112/Ce.
🔴 Le nuove misure si applicheranno dal prossimo 1° gennaio 2024.
✅ E prevedono la raccolta e la conservazione delle informazioni sui “pagamenti transfrontalieri”.
➡️ Sono tali quelli in cui sia il pagatore che il beneficiario è localizzato in uno Stato membro dell’Unione europea.
🔴 Cosa significa transfrontaliero?
✅ Chi si trova al di là del fronte, cioè del confine, tra due stati.
➡️ O che si riferisce a regioni e popolazioni appartenenti a stati tra loro confinanti.
🔴 La maggior parte degli acquisti online effettuati dai consumatori nell’Unione europea sono realizzati con pagamenti eseguiti tramite Prestatori di servizi di pagamento (Psp).
✅ Al momento dell’acquisto si danno informazioni specifiche per identificare il destinatario o beneficiario di tale pagamento, oltre all’indicazione della data, dell’importo e dello Stato membro di origine dello stesso e informazioni volte a stabilire il tipo di pagamento.
➡️ Le autorità fiscali hanno bisogno di tali indicazioni per scovare le imprese che frodano.
🔴 Chi è il Prestatore di servizi di pagamento (Psp)?
✅ Il Psp (Payment service provider) o Prestatore di servizi di pagamento via internet è un soggetto che funge da intermediario finanziario nei pagamenti effettuati tramite i canali online.
➡️ Sono Psp ad esempio le Banche, Poste Italiane, Istituti di pagamento, Istituti di moneta elettronica, Intermediari finanziari autorizzati alla prestazione di servizi di pagamento e/o emissione di moneta elettronica.
➡️ Per risultare nel nodo PagoPA il Prestatore deve essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie ed accreditato dall’Agenzia italiana digitale (Agid).

🔷️ Dico per un amico…
🔴 C’era una volta il “casoin” (negozietto di paese) vicino casa.
✅ E se non c’erano soldi, si chiedeva “mi segni il conto”, e Remo, prima di lui suo padre, prendeva il quadernetto “nero”, e con la matita ti segnava la cifra, i fogli erano zeppi di nomi, ma c’erano anche tante cancellature, perché prima o poi si onorava il debito.
➡️ Ora si acquista e si paga online, e il pacco ti arriva direttamente a casa con il furgone per ora, perché fra poco ti arriverà con il drone dal cielo… ocio alla testa.

(by Sergio Criveller – 08/11/23)