Scuola e disabili, un’inclusione desolante

La denuncia viene dall’Anffas, l’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità, che attraverso un’indagine condotta a campione sull’intero territorio nazionale, rileva numerose criticità ad oltre un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico.
I dati dell’indagine pubblicati sul sito dell’Anffas: https://www.anffas.net/it/news/18945/avvio-anno-scolastico-20232024-e-questa-la-vera-inclusione/

🔷️ Secondo l’Anffas un po’ in tutte le regioni d’Italia la situazione sostegno fa rilevare ritardi ed inefficienze, che non riguardano solo l’assegnazione degli insegnanti di sostegno, ma anche quella degli assistenti ad autonomia e comunicazione, come pure la risoluzione, in alcuni casi, delle ore stabilite dai Pei, il Piano educativo individualizzato (Pei).
Una sintesi della situazione regione per regione raccontata da Anffas…

🔴 Campania e Emilia-Romagna.
✅ Si registrano criticità su tutti i fronti, sia per quanto riguarda l’assegnazione dei docenti di sostegno, sia in merito agli assistenti all’autonomia e comunicazione
➡️ Con un quadro particolarmente preoccupante in Emilia-Romagna nelle scuole secondarie di secondo grado. 
🔴 Abruzzo.
✅ Si sono verificati dei ritardi nell’assegnazione degli insegnanti di sostegno, arrivati in ritardo nelle classi e non sempre per il numero di ore previste nel Pei.
➡️ In alcune province, tra cui Teramo, rimangono casi in cui non risultano ancora garantite tutte le ore di assistenza all’autonomia e comunicazione effettivamente previste.
🔴 Calabria.
✅ Pur in mancanza della convocazione del Glir, Gruppo di lavoro interistituzionale e regionale, e in presenza di ostacoli dovuti al commissariamento di alcuni ambiti, i docenti di sostegno sono stati, invece, attribuiti da subito.
➡️ Ma in alcune province, come quella di Cosenza, vi sono gravissime criticità in merito all’assegnazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, in quanto i relativi bandi, attraverso cui gli enti locali reperiscono tali figure, sono ancora oggetto di ricorsi.
🔴 Veneto.
✅ Nella Province di Treviso, Padova, e Venezia, risultano significative riduzioni delle ore di sostegno e dell’assistenza all’autonomia e comunicazione.
🔴 Lazio.
✅ Con riferimento al Comune di Roma, in merito all’assegnazione degli insegnanti di sostegno, si attende ancora che si consolidino le assegnazioni dei docenti alle classi, determinando comunque un evidente ritardo rispetto all’inizio dell’anno scolastico.
➡️ Pare, invece, che non ci siano criticità in merito alla presenza degli assistenti all’autonomia e comunicazione, per i quali non risulta, al momento, nessuna riduzione oraria.
🔴 Sicilia.
✅ Molto critica la situazione causa dei ritardi nell’assegnazione dei docenti di sostegno, e una più grave situazione sul fronte dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione e assistenza igienico personale.
➡️ Soprattutto nella Provincia di Siracusa.
🔴 Trento.
✅ La maggiore criticità rilevata è in merito all’erogazione dell’assistenza all’autonomia e comunicazione anche se i bandi sono gestiti direttamente dalle scuole.
➡️ A oggi, risulta anche mancare in classe, in molti casi, anche l’insegnante di sostegno.
🔴 Umbria.
✅ Non risultano particolari criticità in merito all’assegnazione dei docenti di sostegno sin dal primo giorno di scuola.
➡️ Risulta, invece, estremamente critico il procedimento che ha avviato la Provincia di Perugia per quanto riguarda l’erogazione delle risorse per gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione.
🔴 Toscana.
✅ La situazione, con particolare riferimento alla provincia di Lucca, appare assai complessa e numerose sono le carenze segnalate che in sintesi si possono così riassumente:
➡️ elevata percentuale di supplenti come docenti di sostegno, assistenti tecnici amministrativi e collaboratori scolastici insufficienti, mancanza di docenti di sostegno specializzati.
🔴 Friuli-Venezia Giulia.
✅ Non risultano criticità in Friuli-Venezia Giulia.
🔴 Continuità didattica.
✅ In generale, sembrano permanere irrisolte le questioni legate alla continuità didattica e al possesso della necessaria formazione da parte di tutte le figure che a vario titolo interagiscono con gli alunni e gli studenti con disabilità.
➡️ Cambiare di continuo l’insegnante di sostegno è devastante per il disabile.
🔴 Anffas: un quadro desolante.
✅ Un quadro, scrive Anffas, che può essere definito desolante e determina l’inevitabile conseguenza che i diritti degli alunni e studenti con disabilità siano, di fatto, riconosciuti dai tribunali italiani.
➡️ Dove migliaia di famiglie sono, purtroppo assai spesso, costrette a rivolgersi con un inevitabile ed enorme aggravio di costi per lo Stato.
🔴 Anffas parla di riforma a metà…
✅ Sono scarsi gli effetti prodotti dal nuovo Decreto interministeriale n. 153/23, che ha modificato il precedente Decreto interministeriale n. 182/2020 con il quale sono stati adottati i nuovi modelli del Piano educativo individualizzato (Pei).
➡️ Doveva portare ad una profonda innovazione e cambiamento, in meglio, del sistema inclusivo italiano, invece persone con disabilità si vedono ancora letteralmente negati o ridotti i propri diritti, conclude l’Anffas.
🔴 Appello di Anffas.
✅ Anffas chiede al Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e al Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, di convocare con estrema urgenza l’Osservatorio nazionale per l’inclusione scolastica.
➡️ In modo da trovare le opportune soluzioni alle criticità riscontrate da Anffas girando per l’Italia in modo da garantire a tutti gli alunni e studenti con disabilità il primario diritto ad una piena inclusione scolastica.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Siamo alle solite, la normativa nazionale c’è, i Decreti sono lì, ma ci si guarda bene ad applicarli.
✅ Difficile, come spesso accade, è la traduzione concreta in comportamenti delle disposizioni.
➡️ In pratica na vergogna…

(by Sergio Criveller – 16/10/23)