Chiedo un’ora di permesso. Ma nessuno deve sapere perché…

In vista dell’apertura dell’anno scolastico il Garante della privacy conferma il no alla circolazione a scuola di informazioni tra colleghi, studenti e famiglie.

🔷️ E’ quanto si legge nel vademecum “La scuola a prova di privacy 2023” del Garante per la protezione dei dati personali: “No alle comunicazioni di dati a terzi e alla circolazione di informazioni tra colleghi”.

🔴 La scuola deve adottare misure tecniche e organizzative per prevenire la conoscibilità ingiustificata di dati personali dei propri dipendenti da parte delle famiglie, studenti…
✅ Al fine di evitare, si legge nel Vademecum, la comunicazione illecita di informazioni personali.
➡️ Per esempio riguardanti informazioni delicate come lo stato di salute del lavoratore o l’assunzione di provvedimenti di carattere disciplinare…
🔴 La scuola deve anche evitare la circolazione nell’ambiente di lavoro di dati personali.
✅ Dati riferiti ai docenti o al personale
amministrativo in favore di altri dipendenti che non siano specificamente autorizzati.
🔴 La scuola deve prestare attenzione anche in occasione della predisposizione dell’orario delle lezioni…
✅ A non rendere reciprocamente note a tutti i colleghi informazioni relative alle specifiche causali di assenza dal servizio.
➡️ Ciò soprattutto quando dalle stesse sia possibile evincere categorie particolari di dati personali come permessi sindacali o dati sanitari.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Questa attenzione alla riservatezza vale nel mondo della scuola ma vale in tutti gli ambienti, di lavoro e non…
✅ Perché c’è sempre chi sa tutto di tutti…
➡️ Ma non sempre è muto come una tomba.

(by Sergio Criveller – 24/08/23)