Tassa extraprofitti banche, gran pasticcio di ferragosto

Con il Comunicato n. 134 del 18 agosto 2023 il Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, corre al riparo ricordando di aver inviato una richiesta di parere alla Presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, il 10 agosto, lo stesso giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Omnibus che prevede la Tassa sugli extraprofitti delle banche.
Richiesta di parere evidentemente fuori tempo massimo, visto la reazione della Banca europea.

🔷️ Giorgetti il 10 agosto ha chiesto infatti alla Banca centrale europea (Bce) una “valutazioni di competenza della Banca centrale europea” in relazione al prelievo straordinario sugli extraprofitti delle banche previsto dall’articolo 26 del Decreto Omnibus n. 104 approvato dal Consiglio dei ministri il 7 agosto.
In parole povere prima il Governo Meloni approva un provvedimento e poi chiede alla Bce se si poteva fare o meglio se era proprio necessario chiedere prima il suo parere preventivo.
In pratica un gran pasticcio di ferragosto.

🔴 Cos’è la tassa sugli extraprofitti bancari?
✅ La tassa sugli extraprofitti è introdotta dall’articolo 26 del Decreto Omnibus 104/2023, e prevede un’imposta straordinaria del 40% sull’eccedenza delle entrate per interessi realizzati nel 2022 e 2023 rispetto all’anno 2021, a seguito dei progressivi rialzi dei tassi di interesse decisi dalla Banca centrale europea.
➡️ La tassa, dice il Decreto Omnibus, si applicherà se l’ammontare del margine d’interesse sarà superiore di almeno il 5% nel primo anno e di almeno il 10% nel secondo anno.
🔴 Informare preventivamente la Bce non è però un’opzione
✅ La richiesta formale di consultazione è prevista da un Provvedimento del Consiglio Europeo del 29 giugno 1998, che impone la consultazione della Bce nei casi in cui gli Stati decidano di applicare delle norme alle banche nazionali.
➡️ Norme che potrebbero influenzare la stabilità degli istituti bancari e dei mercati finanziari.
🔴 Christine Lagarde, Presidente della Bce ha già preparato una lettera di risposta al Governo italiano in cui critica l’imposta, lettera a quanto pare già anticipata al Governo italiano.
✅ Lagarde, da indiscrezioni giornalistiche, richiama ad una questione di metodo: il Governo italiano non ha avvisato la Banca centrale su quanto aveva intenzione di fare.
➡️ L’annuncio del prelievo sugli extramargini sulle banche è arrivato a sorpresa e a quanto pare nemmeno la Banca d’Italia e l’Abi, l’Associazione delle banche, sapevano.
✅ Inoltre la Presidente Lagarde entra anche nel merito della misura, che sarebbe ritenuta potenzialmente dannosa per l’economia e per il settore del credito.
➡️ La Bce considera un errore l’intervento d’autorità sui margini di interesse delle banche, senza considerare i costi e indebolendo la capacità delle banche di resistere ad eventuali futuri shock.
🔴 Le banche italiane, a parte la forte reazione iniziale, ora sembrano scommettendo su un indebolimento della misura…
✅ E alcuni partiti della maggioranza di Governo stanno già pensando a come meglio rimodulare l’imposta.
➡️ Insomma un gran pasticcio di ferragosto e forse alla fine tanto rumore per nulla…

🔷️ Dico per un amico…
🔴 La Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che ha rivendicato immediatamente la paternità del provvedimento, ha spiegato in un’intervista che certe cose è meglio non farle sapere in giro con troppo anticipo.
✅ Sulla questione “banche” sospendiamo il giudizio perché tante cose si potrebbero dire, soprattutto se pensiamo ai mutui con tasso variabile che hanno messo in ginocchio migliaia e migliaia di famiglie per le rate che si sono improvvisamente duplicate e anche triplicate…
➡️ Ma fare le cose di nascosto, o “meglio non farle sapere in giro” cara Presidente Meloni non sembrano però aver sortito un gran risultato, la trasparenza evidentemente non si esercita a ferragosto…

(by Sergio Criveller – 20/08/23)