Tim: Mef e Kkr firmano MoU

Cioè come riprendersi la Sip, cioè Telecom, cioè Tim.

Con il Comunicato n. 129 del 10 agosto 2023, il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) comunica che ha siglato con la Società statunitense Kkr un documento giuridico d’intesa (MoU).
Il progetto è togliere ai francesi di Vivendi il controllo della rete telefonica Tim.
Il Mef parla di una percentuale fino al 20% che si traduce in un controvalore fra i 2 e i 2,6 miliardi di euro.

🔷️ La Telecom, dal 2016 si chiama solo Tim, è stata privatizzata nel 1997.
Non poche polemiche hanno accompagnato il processo di privatizzazione della Telecom, società telefonica che era leader in Europa con oltre 120 mila dipendenti.
Ora il Governo italiano sembra voler tornare indietro e punta al controllo di un settore strategico come la rete telefonica, primaria, secondaria e sottomarina.
A volte i corsi e ricorsi della storia, studiati a scuola, ritornano.

🔴 Cosa dice il Comunicato a firma del Ministro dell’economia e finanze, Giancarlo Giorgetti…
✅ Oggi (10 agosto 2023) è stato siglato il Memorandum of Understanding (MoU) tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’americana Kkr.
✅ L’accordo, si legge nel Comunicato, prevede la formulazione di un’offerta vincolante che stabilisce, tra l’altro, l’ingresso del Mef nella Netco nella percentuale fino al 20%.
✅ I termini dell’offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono un ruolo decisivo del Governo italiano nella definizione delle scelte strategiche.
➡️ I prossimi passaggi, conclude il Comunicato, saranno relativi all’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale.
🔴 Netco è un’unità telefonica che comprende la rete primaria, la rete secondaria e la rete sottomarina.
✅ La rete primaria è quella in rame e in fibra ottica che serve i cabinet, cioè gli armadietti che si vedono ai bordi delle strade nelle città e nei paesi.
➡️ E’ gestita interamente e direttamente da Tim, compresi i collegamenti ultra-broadband, cioè di accesso a internet con velocità superiori a 30 Mbps.
✅ La rete secondaria è quella in rame che collega l’armadietto in strada alla casa privata o ufficio ed è fornita da FiberCop, consentendo così l’accesso ai vari operatori.
➡️ FiberCop è una società controllata da Tim per il 58%, con Kkr che ha una quota del 37,5% e Fastweb che detiene una partecipazione del 4,5%.
✅ I cavi sottomarina sono gestiti da Sparkle operatore globale del Gruppo Tim.
➡️ La rete in fibra si estende per circa 540.000 km attraverso Europa, Africa, Americhe e Asia.
🔴 Cos’è un Memorandum of Understanding (MoU)?
✅ Un memorandum d’intesa è un documento giuridico che descrive un accordo bilaterale fra due o più parti.
➡️ Esso esprime una convergenza di interessi, indicando una comune linea di azione.
🔴 Cos’è Kkr?
✅ Il fondo societario Kkr viene fondato a New York nel 1976 da Jerome Kohlberg Jr. e i cugini Henry Kravis e George R. Roberts.
✅ Dalla sua nascita, Kkr, acronimo di Kohlberg Kravis Roberts, ha gestito transazioni nel settore del private equity, cioè quando si entra nel capitale di altre società, per un valore di più di 400 miliardi di dollari, con investimenti in oltre 160 società dei settori più diversi.
➡️ Energia e infrastrutture, ma anche credito e mercato immobiliare.
🔴 Chi possiede ora Tim?
✅ La struttura azionaria, al 31 marzo 2022, risulta così composta:
➡️ Vivendi Sa 23,75% (Francia) che ha il controllo.
➡️ Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. 9,81% (Italia).
➡️ Gruppo Telecom Italia 0,76%.
➡️ Investitori istituzionali esteri 44,27%.
➡️ Investitori istituzionali italiani 3,44%.
➡️ Altri azionisti 17,97%.
🔴 Telecom, ora Tim, è stata privatizzata nel 1997.
✅ Presidente del Consiglio dei ministri c’era Romano Prodi, Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi e Direttore generale del Tesoro Mario Draghi.
➡️ Dalla vendita del 35,26% di Telecom posseduto dal Ministero del Tesoro arrivarono 26 mila miliardi di vecchie lire, cioè circa 13 miliardi euro.
🔴 Perché viene ceduta?
✅ Viene ceduta dal Ministero del Tesoro per far quadrare i numeri e raggiungere così l’obiettivo dell’entrata nell’euro.
➡️ C’era evidentemente bisogno di far cassa.
🔴 Un po’ di storia…
✅ Telecom Italia nasce nel 1994 dalla fusione tra Sip e le altre società del Gruppo Stet. 
✅ Nel 1997 con il Governo Prodi, presidente di Telecom era Guido Rossi, avviene la privatizzazione, sbarca in Borsa e tra i maggiori azionisti, oltre a diversi istituti di credito, ci sono gli Agnelli.
➡️ Presidente e amministratore delegato diventa Franco Bernabè.
✅ Nel 1999 c’è la scalata di Roberto Colaninno con la sua Olivetti che supera il 50% del capitale di Telecom.
➡️ Il 28 giugno 1999 Colaninno diventa il nuovo presidente ed amministratore delegato di Telecom Italia.
✅ Nel 2001 inizia l’epoca di Tronchetti Provera che insieme alla famiglia Benetton acquista da Bell la quota di controllo di Olivetti, che a sua volta possedeva più del 50% delle quote di Telecom.
➡️ Nel 2005 Telecom lancia un’Opa su Tim che si conclude con la fusione delle sue società.
✅ Nel 2006 le cose all’interno di Telecom non andavano bene per via dell’eccessivo debito, e Tronchetti Provera si dimette da presidente di Telecom.
➡️ Alla presidenza torna Guido Rossi.
✅ Guido Rossi si dimette nel 2007 e nuovo azionista di maggioranza di Telecom diventa la spagnola Telco, con il 23%. 
➡️ Nel 2015 entra in Telecom il gruppo francese Vivendi, che nel 2016 diventa il maggior azionista con il 23,75%.
🔴 Ora per il Governo Meloni e per il Ministero dell’economia e finanze, si legge nel Comunicato del 10 agosto, è strategico assicurare all’Italia un asset nella rete di telefonia fissa.
✅ Ecco perché nasce l’accordo, chiamato Memorandum of understanding (MoU), con il fondo americano Kkr, per rilevare fino al 20% della rete di Tim.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Il Ministero dell’economia con Kkr ora vuole di nuovo (ci prova) il controllo della rete Tim, cedura nel 1997 e dopo vari passaggi finita nelle mani dei francesi di Vivendi.
✅ L’Italia nel 1997 ha deciso di vendere i gioielli di famiglia per risanare i conti e poter entrare nell’euro…
✅ C’è chi ora dice che è stato un errore, o che si poteva solo privatizzare il servizio e non la rete che è il vero valore…
✅ Tutto certamente si poteva fare, ma è anche altrettanto vero che non si sarebbe potuto realizzare un ritorno economico di oltre 13 miliardi di euro.
➡️ Commentare col senno di poi è sempre facile e forse un po’ ingeneroso…

(by Sergio Criveller – 19/08/23)