Sarà ancora notte prima degli esami

Ore 8.30 di domani 21 giugno 2023, si inizia con la prima prova scritta di Maturità.
L’Esame compie 100 anni, la prova di licenza liceale fu introdotta dal Ministro dell’istruzione Giovanni Gentile nel 1923.

🔷️ Il Ministro dell’istruzione Valditara…
L’esame come un ritorno alla normalità dopo 3 anni di difficoltà, ma anche come una rivoluzione.
L’esame non deve essere un altro incubo per gli studenti, ma un punto d’incontro: un finale con gli insegnanti che li hanno accompagnati per anni e un inizio per la nuova vita che li aspetta.

🔴 Come sarà l’Esame di Stato 2023?
✅ L’esame prevede 2 prove scritte a carattere nazionale, predisposte dal Ministero, e un colloquio.
➡️ La commissione d’esame sarà composta da tre membri esterni e tre membri interni, con un Presidente esterno.
🔴 La prima prova scritta: Italiano.
✅ La prima prova scritta è sulla lingua italiana e si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023 alle 8.30, con modalità identiche in tutti gli istituti e con durata massima di 6 ore.
➡️ Il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
✅ Il toto esame vede Gabriele D’Annunzio e Italo Svevo per l’analisi di un testo di prosa e Giuseppe Ungaretti per la poesia.
➡️ Attualità la guerra in Ucraina e l’intelligenza artificiale.
➡️ Ma anche don Milani e la Costituzione tra le possibili tracce.
🔴 La seconda prova scritta.
✅ La seconda prova riguarda una delle discipline che caratterizzano il corso di studi.
➡️ Per esempio il Ministero ha previsto latino al Liceo classico, matematica al Liceo scientifico, Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.
🔴 Il colloquio.
✅ Dopo le prove scritte gli studenti dovranno affrontare la prova orale, che sarà un colloquio.
➡️ Gli studenti dovranno affrontare un’interrogazione a partire da uno degli spunti presentati dalla commissione.
➡️ Spazio anche alla relazione sull’esperienza del Pcto (ex Alternanza scuola lavoro) e alla riflessione su un tema di Educazione civica. 
✅ Il Ministero ricorda che la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
🔴 Cent’anni di Maturità.
✅ L’Esame di Maturità fu introdotto da Giovanni Gentile, Ministro dell’Istruzione, nel 1923.
➡️ Si inizia con 4 scritti e orale su tre anni di programma e una commissione d’esame composta da soli membri esterni.
➡️ Nel 1937 la prima modifica, l’esame riguardava solo il programma dell’ultimo anno.
➡️ Nel 1940 la commissione d’esame divenne interna ad esclusione del presidente e il vicepresidente.
➡️ Durante la guerra l’esame era un semplice scrutinio di fine anno.
➡️ Dopo la guerra, Ministro Gonella, rispolvera l’esame targato Gentile, con 4 prove scritte e prova orale, con l’inserimento però in commissione anche di membri interni.
➡️ Nel 1969 con il Ministro Sullo, una commissione prevalentemente esterna (con la presenza di un solo membro interno), 2 prove scritte e 2 materie all’orale, di cui una scelta dal maturando. Voto espresso in sessantesimi. 
➡️ Nel 1999 con il Ministro Berlinguer arriva la famosa terza prova, meglio conosciuta come “quizzone” con in più la tesina. Anche la commissione cambia e diventa “mista” cioè 3 membri interni e 3 esterni più il presidente esterno. Infine, cambiò anche il punteggio: dai sessantesimi si passa ai centesimi.
➡️ Nel 2002 con il Ministro Moratti cambia la commissione, solo il presidente è membro esterno.
➡️ Nel 2017 con il Ministro Fedeli addio alla terza prova e alla tesina all’orale. Diventa requisito di ammissione l’Alternanza scuola-lavoro o Pcto, cioè lo svolgimento di un tirocinio nel corso del triennio finale delle superiori.
➡️ Nel 2019 con il Ministro Bussetti appaiono le “buste”, contenenti degli spunti per il colloquio. Un’innovazione che consisteva nel far sorteggiare allo studente una di tre buste preparate dai professori, contenenti lo spunto da cui partire per l’interrogazione orale.
➡️ Le “buste” durarono poco, a fine 2019 con il Ministro Fioramonti vengono tolte.
➡️ Nel 2020, pandemia, Ministro Azzolina, l’esame si riduce in un maxi-orale con elaborato.
➡️ Nel 2022 con il Ministro Bianchi ritornano le prove scritte, le commissioni rimangono interne tranne il Presidente.
➡️ E siamo arrivati al 2023 con il Ministro Valditara…

(by Sergio Criveller – 20/06/23)