Il Governo fa le pulizie

Il Consiglio dei Ministri di martedì scorso 23 maggio 2023, con Decreto, ha buttato al macero 2.535 norme pre-repubblicane del periodo che va dal 1861 al 1890.
Leggi ovviamente superate ma mai cancellate.

🔷️ Stiamo parlando dei Regi Decreti che, pur avendo esaurito i loro effetti, sono ancora presenti nel nostro ordinamento generando, per qualcuno, difficoltà interpretative e contenziosi che ingolfano i Tribunali.

🔴 Cos’è un Regio Decreto?
✅ Nell’ordinamento giuridico italiano, è un atto normativo avente forza di legge, a volte ancora in vigore, adottato dal Consiglio dei ministri e sancito dal Re d’Italia durante il Regno.
🔴 Ma quanti sono i Regi Decreti tuttora vigenti?
✅ Stando alle ultime comunicazioni della Banca Dati istituzionale “Normattiva“, se ne contano 33.466. 
➡️ La Banca Dati Normattiva è una banca dati in cui sono memorizzati tutti gli atti normativi statali numerati pubblicati in Gazzetta Ufficiale dal 1861 ad oggi (www.normattiva.it).
🔴 Ma quante sono le leggi oggi in vigore in Italia?
✅ Le leggi in vigore, complessivamente sono circa 150.000, di cui 75.000 a livello nazionale, dati sempre di “Normattiva“.
➡️ In Francia le leggi nazionali in vigore sono 7.000.
➡️ In Germania sono 5.000.
🔴 Secondo la Cgia di Mestre…
✅ E’ un problema tutto italiano, il nostro quadro normativo vede l’aumento esponenzialmente al ricorso a decreti legislativi che, per essere operativi, richiedono l’approvazione di numerosi decreti attuativi.
✅ In Italia, dice sempre la Cgia di Mestre, c’è una sovrapposizione legislativa che su molte materie ha generato incomunicabilità, mancanza di trasparenza, incertezza dei tempi ed adempimenti sempre più onerosi, facendo diventare la burocrazia un nemico invisibile e difficilmente superabile.
➡️ L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre Cgia è un’organizzazione sindacale che eroga servizi alle imprese e da tempo ha consolidato un’attività di studio e di ricerca nel settore economico, fiscale e giuridico.
🔴 Ma quali sono i Regi Decreti che spariranno di fatto dalla Gazzetta Ufficiale con questo Decreto del Governo?
✅ Leggi che fissavano le tasse su cani, cavalli, sulla vendemmia, sui barcaioli…
➡️ Oggi non c’è più la tassa sui cavalli ma c’è il bollo auto basato sui cavalli di potenza.
✅ La legge sui vitalizi da assegnare a chi guidava i cavalli delle carrozze che trasportavano la posta.
➡️ Le prime pensioni.
✅ Le regole d’esame per gli aspiranti all’esercizio della Pubblica mediazione.
➡️ L’attuale mediazione civile.
✅ Le leggi contro i danni della grandine.
➡️ I primi aiuti di stato.
✅ La tassa sul “focatico rustico”.
➡️ Ora abbiamo l’imposta sulla casa.
✅ La tassa sul “dazio di consumo”.
➡️ Ora dazio doganale.
✅ La sovraimposta alla contribuzione dirette al pagamento di porzione del canone gabellario.
➡️ Cioè la tassa indiretta sugli scambi e sui consumi di merci soprattutto sui generi alimentari di prima necessità, la madre dell’Iva.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Ma siamo davvero sicuri che il problema in Italia siano i Regi Decreti?
Perché non diciamo invece che sono pochissime nel nostro ordinamento le leggi auto-applicative, ma che invece produciamo leggi che poi hanno bisogno di un certo numero di decreti attuativi, in pratica legge che genera legge.
✅ I Governi dovrebbe semplificare la vita dei cittadini con leggi scritte in un linguaggio comprensibile basato sul principio del “minimo essenziale”, in pratica poche e chiare.
➡️ I Regi Decreti fanno solo sorridere…

(by Sergio Criveller – 25/05/23)