Giardino pubblico fa schifo?
Clicca www.bonusambiente.it

Dare nuova vita a giardini, parchi, edifici…
E’ attivo da giovedì 4 maggio, il portale web Bonus ambiente per sostenere bonifiche, opere anti-dissesto, ristrutturazione parchi e aree verdi.
Il Ministro Pichetto: “Iniziativa di ampio respiro civile, tutti possono contribuire alla cura della casa comune”.

🔷️ Il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) che dà il via al Bonus ambiente è del 10 dicembre 2021.
Dà attuazione alla Legge n. 145 del 2018, art. 1, commi da 156 a 161.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 febbraio 2022, n. 32.
La piattaforma per poter scegliere l’intervento da finanziare è online però solo dal 4 maggio 2023.

🔴 Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha messo online, giovedì 4 maggio 2023, la piattaforma web www.bonusambiente.it.
✅ E’ la possibilità di erogazioni liberali in denaro a favore di interventi su edifici e terreni pubblici.
➡️ Il contributo verrà erogato sotto forma di credito d’imposta.
✅ Sul portale sono presenti tutte le istruzioni per il riconoscimento del credito d’imposta.
➡️ Sul portale Bonus ambiente sarà pubblicato il nominativo e l’entità del contributo, ovviamente previa autorizzazione del donatore.
🔴 Di che interventi stiamo parlando?
✅ Sono ammissibili al credito d’imposta le erogazioni per:
➡️ realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, intesa come interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano;
➡️ bonifica ambientale, ossia risanamento e riqualificazione di un’area contaminata da rifiuti o sostanze pericolose;
➡️ rimozione dell’amianto dagli edifici, ossia eliminazione dei materiali contenenti amianto mediante asportazione, smaltimento e bonifica dell’area;
➡️ recupero di aree dismesse, intesa come riqualificazione e riutilizzo di aree non più adoperate.
🔴 Chi sono i soggetti interessati?
✅ Il credito d’imposta è riconosciuto alle erogazioni liberali effettuate:
➡️ da persone fisiche;
➡️ da enti non commerciali;
➡️ da soggetti titolari di reddito d’impresa.
🔴 Di quant’è il credito d’imposta?
✅ Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate e spetta:
➡️ nel limite del 20% del reddito imponibile per le persone fisiche ed enti non commerciali;
➡️ nel limite del 10 per mille dei ricavi annui per i soggetti titolari di reddito d’impresa.
🔴 Come si richiede?
✅ Questa la procedura.
➡️ 1. Contattare la pubblica amministrazione proprietaria del bene oggetto di finanziamento per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale.
➡️ 2. Comunicare al Ministero dell’ambiente l’ammontare dell’erogazione liberale.
➡️ 3. Nei 10 giorni successivi il Ministero dell’ambiente comunica l’ammissione al contributo, sotto forma di credito di imposta.
➡️ 4. Entro i 10 giorni successivi alla comunicazione, il soggetto che intende usufruire dell’agevolazione, deve effettuare il versamento indicando la causale “Bonus ambiente”, seguito dal nome dell’ente beneficiario.
🔴 Quali modalità di pagamento sono ammissibili per le erogazioni liberali per beneficiare del Bonus ambiente?
✅ Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, le erogazioni liberali devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento:
➡️ a) bonifico bancario;
➡️ b) bollettino postale;
➡️ c) assegni bancari e circolari;
➡️ d) carte di credito, di debito e prepagate.
✅ In caso di pagamento effettuato mediante conto corrente bancario o postale i dati identificativi del conto corrente devono coincidere con quelli del soggetto richiedente l’agevolazione.
🔴 Con l’avvio della piattaforma, ha detto il Ministro Gilberto Pichetto, diamo forma a un’iniziativa di ampio respiro civile, che permette a tutti di contribuire alla cura della nostra casa comune.
✅ Con un meccanismo trasparente e semplice, dice ancora Pichetto, ciascuno può adesso sostenere piccole e grandi opere di risanamento.
➡️ Non si tratta di sostituire l’impegno pubblico, conclude il Ministro, ma di dare la possibilità, a chi lo voglia, di aggiungere consapevolmente un tassello al futuro dell’ambiente italiano.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 La Legge è del 2018, il Dpcm del 2021, la Gazzetta Ufficiale del 2022, l’attivazione della piattaforma 2023…
✅ E’ una misura interessantissima, doni 100 e ti viene restituito 65.
➡️ Ma perché non lavoriamo un po’ sulle tempistiche… non è possibile metterci 5 anni per dare efficacia ad una misura.

(by Sergio Criveller – 07/05/23)