L’Onu condanna l’Italia sui caregiver (ma nessuno ne parla)

E’ servita l’Audizione al Senato, giovedì scorso, del Ministro della disabilità, Alessandra Locatelli, sulla questione tutela e sostegno dei caregiver, per ricordare che l’Italia ha una condanna dell’Onu.
Il Presidente nazionale Anffas: stiamo costringendo le mamme con figli disabili a una sorta di arresti domiciliari, senza aver mai commesso alcun reato.

🔷️ Il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dei disabili ha condannato l’Italia, lo scorso 3 ottobre 2022, per aver riscontrato la mancanza di tutela giuridica della figura del caregiver.
Ora lo Stato italiano deve spiegare all’Onu, entro questo fine marzo, come intende colmare queste lacune.

🔴 Chi è il caregiver?
✅ E’ la persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura di una persona disabile o non autosufficiente, che ha bisogno di assistenza continua.
➡️ Il termine inglese “caregiver“ indica “colui che si prende cura” e si riferisce a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato o disabile.
🔴 L’Italia e i caregiver…
✅ A tutt’oggi non c’è una legge italiana che prende in considerazione in modo diretto la figura del caregiver come figura destinataria di tutela particolari.
➡️ Occorre fare riferimento alle leggi sulla disabilità, come la 104 del 1992, oppure alle disposizioni Regionali.
✅ Dal 2016 ad oggi sono stati presentati in Parlamento ben 6 diversi disegni di legge, con l’obiettivo di riformare la materia.
➡️ Ma restano solo disegni di legge.
🔴 L’Onu ha condannato l’Italia per la mancanza di tutela giuridica della figura del caregiver.
✅ Il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dei disabili ha accolto un ricorso promosso da una caregiver italiana sostenendo che i diritti suoi e dei suoi familiari, ai sensi della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, erano stati violati.
🔴 L’Onu chiede all’Italia una normativa che tuteli i diritti dei caregiver familiari, in quanto figure indispensabili alla tutela delle persone con disabilità o non più autosufficiente.
✅ L’Italia ha ora tempo fino a fine marzo 2023, per rispondere alla condanna ricevuta dall’Onu.
➡️ La condanna risale al 3 ottobre 2022 e l’Onu aveva dato 6 mesi di tempo per rispondere.
🔴 Roberto Speziale, Presidente nazionale Anffas…
✅ Speriamo che la condanna dell’Onu richiami concretamente all’azione le forze politiche.
➡️ Abbiamo bisogno di una legge, adeguatamente finanziata, che tenga conto delle istanze delle famiglie e delle loro associazioni di rappresentanza.
✅ Non smetteremo mai di ripetere, continua il Presidente Anffas, che ancora le famiglie con persone con disabilità sono lasciate sole ad affrontare delle realtà assai complesse con servizi e sostegni inadeguati o totalmente mancanti.
➡️ Costringendo molto spesso soprattutto le mamme a una sorta di arresti domiciliari, senza aver mai commesso alcun reato.
🔴 Il Ministro della disabilità, Locatelli, al Senato: presto un tavolo per i caregiver.
✅ La definizione che oggi abbiamo sul piano normativo, ha detto il Ministro, non basta e serve a poco se non è accompagnata da un sistema integrato di tutele e forme di sostegno.
➡️ Il tavolo servirà per definire alcuni aspetti che riguardano il riconoscimento di tutele e percorsi di sostegno per le persone che amano e che curano.
🔴 E’ un tema che mi sta particolarmente a cuore, ha detto ancora il Ministro, e per il quale dobbiamo anche una risposta all’Onu, rispetto al percorso di aggiornamento della nostra legislazione in merito.
✅ Credo comunque, conclude Locatelli, che il riconoscimento di tutele e percorsi di sostegno per i caregiver familiari debba provenire da una presa di coscienza, prima ancora che dalle considerazioni svolte dal Comitato Onu.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Ministro mentre aspettiamo la “presa di coscienza” e il “tavolo”… perché non guardiamo a cosa succede in Europa…
✅ La Francia, Spagna, Gran Bretagna, Polonia, Romania e anche la Grecia prevedono delle tutele specifiche per i caregiver, come vacanze assistenziali, benefici economici e contributi previdenziali.
➡️ Basterebbe fare copia e incolla.

(by Sergio Criveller – 28/02/23)