Il Consiglio dei Ministri del 4 giugno 2024, ha approvato un Decreto legge, anzi due, con misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie.
In poche parole, le Regioni dovranno organizzarsi facendo ricorso, se non riescono a rispettare i tempi, anche alle prestazioni intramoenia, cioè quelle che i medici fanno a livello ambulatoriale nelle strutture pubbliche. Possono inoltre far ricorso alle strutture private accreditate.
Il Decreto prevede anche l’intervento dei Carabinieri per la tutela della salute, presso i soggetti sanitari pubblici e privati accreditati per verificare le disfunzioni.
Istituito un sistema nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa.
Ma basterà un Decreto per azzerare le liste di attesa?
🔷️ Il Ministro della Salute Schillaci, nel presentare il Decreto, ha detto che i cittadini finalmente avranno le prestazioni di cui necessitano nei tempi giusti e a carico del Servizio sanitario nazionale.
Di seguito una sintesi dei punti centrali dei 2 Decreti…
🔴 Il medico che fa la prescrizione deve obbligatoriamente indicare la priorità e il tempo massimo di attesa possibile per quella prescrizione.
✅ Le Regioni non potranno più chiudere le liste d’attesa e dovranno organizzarsi per rispettare le tempistiche.
➡️ Il Decreto prevede che le Regioni potranno far ricorso, se non riescono a rispettare i tempi, anche alle prestazioni intramoenia, cioè quelle che i medici fanno a livello ambulatoriale nelle strutture pubbliche, come anche utilizzare le strutture private accreditate.
✅ I Direttori generali delle aziende sanitarie dovranno vigilare sul rispetto di tale disposizione, anche ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare e di responsabilità erariale nei confronti dei soggetti ai quali sia imputabile la mancata erogazione della prestazione nei confronti dell’assistito.
🔴 I cittadini pagheranno solo il ticket e la differenza in termini di costo che dovranno sostenere le Regioni sarà coperta dalle risorse che lo Stato ha stanziato nella Legge di bilancio per l’abbattimento delle liste d’attesa.
✅ Il Decreto prevede però anche norme per evitare abusi nell’attività di intramoenia, stabilendo cioè che le ore di attività libero-professionale non potranno in nessun caso superare le ore di attività in ospedale.
➡️ Inoltre le visite e le prestazioni sanitarie si potranno fare anche fuori dal normale orario, anche di sabato, anche di domenica.
🔴 Aumenteranno i controlli.
✅ Il Decreto prevede l’istituzione presso il Ministero della salute l’Organismo di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria, con il compito di verificare il corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste di attesa e dei relativi piani operativi per il recupero.
➡️ L’Organismo, con il supporto dei Carabinieri per la tutela della salute, potrà accedere presso i soggetti sanitari pubblici e privati accreditati per verificare e analizzare le disfunzioni delle agende di prenotazione su segnalazione dei cittadini
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Il Ministro Schillaci ha detto che i cittadini finalmente avranno le prestazioni sanitarie nei tempi giusti e paga lo Stato.
✅ Ma come dice l’amico dell’amico…
➡️ Finché non vedo non credo.
(by Sergio Criveller – 06/06/24)