Il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha aperto il 27 maggio il convegno “Progetto di vita e presa in carico della persona nel contesto di cura ospedaliera: modello Dama e territorio” nell’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati.
Il Ministro Locatelli ha detto che c’è ancora molto da lavorare sulla presa in carico e la cura ospedaliera per le persone con disabilità intellettiva e che il sistema Dama è un buon modello da implementare e da portare all’attenzione di tutti.
Non abbiamo bisogno di costruire nuovi ospedali, ha detto ancora Locatelli, ma di organizzare al meglio quelli esistenti per dare risposte alle persone con disabilità.
🔷️ Il modello Dama rappresenta un esempio di percorso di accoglienza e assistenza medica ospedaliera capace di coniugare competenze e risorse, già presenti all’interno del sistema sanitario, per una presa in carico delle persone con disabilità attraverso un approccio personalizzato e incentrato sui bisogni del singolo paziente.
🔴 Cos’è il Dama?
✅ L’acronimo Dama sta per Disabled advanced medical assistance ed è un modello organizzativo in grado di superare le difficoltà che le persone con disabilità hanno nell’affrontare l’ospedale attraverso una presa in carico dei bisogni.
➡️ Il progetto nasce per offrire un modello di accoglienza e assistenza medica e diagnostica in ambito ospedaliero dedicato alle persone con gravi disabilità intellettive, comunicative e neuromotorie.
🔴 Il Dama utilizza competenze e risorse già presenti in un moderno ospedale.
✅ Ogni ospedale poi aggiunge una personalizzazione dell’intervento che tiene conto dei diversi bisogni.
➡️ Importantissimo l’apporto dei famigliari e dei volontari, adeguatamente formati.
🔴 Il modello Dama italiano di accoglienza e di assistenza medica è nato nel 2000 all’ospedale San Paolo di Milano.
✅ Da Milano partì poi l’idea di costituire una vera e propria rete ospedaliera Dama nazionale, per condividere e mettere in comune buone prassi e procedure.
➡️ https://www.fmc-onlus.org/chi-siamo/asmed-rete-nazionale-dama/
➡️ L’obiettivo è da un lato aggiungere più ospedali ma anche passare dall’ospedale al territorio, creando percorsi di continuità socioassistenziale.
✅ Ecco i Dama nazionali:
➡️ Dama Milano, tel. 840027999
➡️ Dama Bologna, tel. 0512869283
➡️ Dama Bolzano, tel. 0471909466
➡️ Dama Cosenza, tel. 0984681890
➡️ Dama Garda, tel. 0309037555
➡️ Dama Empoli, tel. 0571706943
➡️ Dama Garbagnate, tel. 02994308145
➡️ Dama Terni, tel. 800505083
➡️ Dama Mantova, tel. 800484088
➡️ Dama Varese, tel. 800520051
➡️ Dama Venezia, michele.maglio@aulss3.veneto.it
➡️ Dama Trento, tel. 800199773
➡️ Dama Valle Camonica, tel. 3341366256
➡️ Dama Puglia, tel. 3272091519
➡️ Dama Roma, tel. 0658706099
➡️ Dama Treviglio, tel. 800909661
➡️ Dama Sacile, tel. 3358736991
🔴 E’ un tema che si integra con la riforma della disabilità che stiamo portando avanti, ha detto al Convegno sul Dama, il Ministro Locatelli.
✅ Viviamo un momento difficile da vari punti di vista, economico, sociale e culturale, che ci travolge tutti, ma viviamo anche un momento di possibile riscatto proprio grazie alla riforma che porta al centro la persona con disabilità.
➡️ Ne semplifica i percorsi e le frammentazioni tra parte sanitaria e sociale.
🔴 Dunque il tema della cura della persona con disabilità è importantissimo, ed è importante il tema del supporto del personale sanitario, ha continuato Locatelli.
✅ La sfida per il futuro, la sfida della riforma è quella di iniziare a lavorare non più dal punto di vista assistenziale ma ragionare con la persona di quello che è il suo destino per arrivare alla sua valorizzazione.
➡️ In parole povere si ritorna al progetto di vita.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 A proposito di progetto di vita, questo deve partire dalla persona ed è partecipato, individualizzato, personalizzato e deve essere condiviso con la famiglia.
✅ Va bene coinvolgere gli enti pubblici ma soprattutto le figure che operano sui territori, associazioni, cooperative, reti…
➡️ Poi si può anche finire a giocare a Dama, ma anche a Dominus (piace molto a Riccardo)…
(by Sergio Criveller – 30/05/24)