Disabilità, ora si parla finalmente di progetto di vita

Il Consiglio dei Ministri, di ieri sera 15 aprile 2024, ha approvato, in esame definitivo, il Decreto attuativo della Legge delega in materia di disabilità (legge 227/2021), che definisce la condizione di disabilità, della valutazione di base, introduce l’accomodamento ragionevole, la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
Bandito il nome “handicappato” da tutte le leggi, d’ora in poi si parlerà solo di “Persona con disabilità”.

🔷️ Lo schema del Decreto era stato approvato dal Consiglio dei Ministri a inizio novembre 2023 e in questi mesi ha raccolto i pareri espressi dalla Conferenza unificata, dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari, nonché dal Garante per la protezione dei dati personali.

🔴 Il Decreto entrerà in vigore il 30 giugno 2024.
✅ Prevede che alcune disposizioni, relative ad adempimenti successivi, divengano efficaci e si applichino dal 10 gennaio 2025.
➡️ Inoltre, per tutto il 2025 sarà messa in atto una fase di sperimentazione, con l’applicazione a campione delle disposizioni in materia di valutazione di base e di valutazione multidimensionale.
🔴 Progetto di vita.
✅ Si tratta del cuore della riforma, dice il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile, eliminando le visite di rivedibilità e che introduce il “Progetto di vita”.
➡️ Lo strumento di accompagnamento nella vita delle persone.
🔴 E’ una rivoluzione culturale.
✅ Si tratta di una rivoluzione culturale e civile, dice ancora il Ministro Locatelli, che sviluppa un nuovo paradigma nella presa in carico della persona con disabilità, eliminando le estreme frammentazioni tra le prestazioni sanitarie, socio sanitarie e sociali.
➡️ Dal primo gennaio del 2025 si avvierà la sperimentazione, ma già da quest’anno partirà una formazione intensa e capillare tra Enti e categorie per l’adozione di questo nuovo modello.
🔴 E’ una straordinaria opportunità.
✅ Siamo davanti ad una straordinaria opportunità per le persone con disabilità, per le famiglie, per il nostro Paese, dice sempre il Ministro Locatelli.
➡️ Iniziamo a ribaltare la prospettiva e a parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, semplifichiamo e sburocratizziamo gli iter e soprattutto partiamo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona.
🔴 Basta usare il termine “handicappato”.
✅ Per questa ragione, dice ancora il Ministro Locatelli, un passo importante nella nuova visione che proponiamo è relativo alla modifica di tutte le leggi ordinarie.
➡️ Finalmente rimuoviamo i termini “handicappato” e “portatore di Handicap” per restituire dignità e centralità alla “Persona con disabilità”.
➡️ La sfida è appena iniziata ma sono molto determinata e non mi fermerò, conclude il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Tagliare il termine “handicappato” per “disabilità” è sicuramente una cosa buona e giusta…
✅ Ma poi andiamo però alla sostanza e concretezza delle cose perché il Progetto di vita senza strumenti e risorse resta solo un bel progetto.
✅ Vedremo ancora le famiglie costrette a rincorrere i mille rivoli della burocrazia con richieste di nuovi accertamenti, visite mediche?… e poi la scuola, e poi il lavoro…
➡️ Cambiare solo il nome è decisamente pochino…

(by Sergio Criveller – 16/04/24)