L’Inps spiega il Decreto lavoro (ci prova)

L’Inps ha pubblicato, nei giorni scorsi, il Dossier “Decreto Lavoro: cosa cambia”.
Sono illustrate tutte le novità in materia di lavoro, di sostegno alla formazione, all’inclusione, al contrasto alla povertà… Misure introdotte dal Decreto legge del 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2023.

🔷️ Adi e Sfl sono le misure di sostegno economico che andranno a sostituire il Reddito di Cittadinanza (Rdc).
L’Assegno per l’inclusione (Adi) prevede un contributo economico di 500 euro mensili, e avrà durata 18 mesi.
Il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), è la misura riconosciuta alle persone tra 18 e 59 anni, prevede un contributo economico di 350 euro mensili, per un massimo di 12 mensilità.

Ecco una sintesi (faticosa) del dossier Inps…

🔷️ Assegno di Inclusione
🔴 Dal 1° gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di inclusione (Adi).
✅ L’Assegno di inclusione prevede percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro.
➡️ Oltre ai controlli preventivi e successivi, l’Inps sarà tenuto a informare il richiedente che, per ricevere il beneficio economico, dovrà effettuare l’iscrizione presso il “Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa” (Siisl) al fine di sottoscrivere un Patto di attivazione digitale.
🔴 La domanda dall’Assegno di inclusione deve essere presentata all’Inps con modalità telematiche.
✅ Al momento della presentazione della domanda, deve sussistere la residenza in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo.
🔴 Requisiti economici.
✅ Il richiedente deve rispettare i seguenti requisiti economici:
➡️ un valore dell’Isee non superiore a 9.360 euro;
➡️ un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini Isee, non superiore a 30.000 euro;
➡️ un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini Isee, non superiore alla soglia di 6.000 euro;
➡️ la soglia è accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo;
➡️ i massimali devono essere ulteriormente aumentati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
➡️ nessun componente il nucleo familiare deve essere, inoltre, intestatario/avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta;
➡️ analogamente nessun componente deve essere intestatario/avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché aeromobili di ogni genere.
🔴 Beneficio economico e durata dell’Adi.
✅ Il beneficio decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente, del Patto di attivazione digitale.
✅ L’Adi è erogato mensilmente, per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi, e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi e dà diritto a:
➡️ una integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui (500 euro mensili) o a 7.560 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza;
➡️ una integrazione del reddito per i nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto dal contratto di locazione come dichiarato ai fini Isee, fino a un massimo di 3.360 euro annui o di 1.800 euro annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
🔴 Compatibilità con le attività lavorative.
✅ In caso di avvio di un’attività di lavoro dipendente da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell’erogazione del beneficio, il maggior reddito da lavoro percepito non concorre alla determinazione del beneficio economico, entro il limite massimo di 3.000 euro lordi annui.
✅ Il beneficiario del nucleo Adi attivabile al lavoro è tenuto ad accettare un’offerta di lavoro che sia riferita a:
➡️ un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, senza limiti di distanza, nell’ambito del territorio nazionale;
➡️ un contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, qualora il luogo di lavoro non disti più di 80 km dal domicilio del soggetto o sia raggiungibile in non oltre 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico;
➡️ un rapporto di lavoro a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore al 60% dell’orario a tempo pieno.
✅ Viene inoltre stabilita un’esenzione, per il beneficiario di Adi attivabile al lavoro, dall’obbligo di accettare un lavoro a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale esclusivamente nel caso in cui nel nucleo siano presenti figli con età inferiore a 14 anni, anche qualora i genitori siano legalmente separati.
➡️ In tal caso, l’offerta va accettata nei limiti degli 80 km dal domicilio o 120 minuti con i mezzi di trasporto pubblico.
🔴 Obblighi in materia d’istruzione.
✅ I beneficiari dell’Adi appartenenti alla fascia di età compresa tra 18 e 29 anni che non hanno adempiuto agli obblighi scolastici, sono tenuti a dimostrare l’iscrizione a un percorso di istruzione per adulti.
➡️ Obblighi scolastici cioè istruzione per almeno 10 anni, finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno d’età.
🔴 Sospensione, revoca e decadenza.
✅ Sono previsti e disciplinati specifici casi di sospensione, revoca e decadenza.
✅ Sospensione:
➡️ misura cautelare personale;
➡️ provvedimenti non definitivi di condanna;
➡️ latitanti o sottrattisi volontariamente all’esecuzione della pena;
➡️ non ottemperanza agli obblighi di presentazione ai servizi competenti;
➡️ accettazione offerta lavoro da uno a sei mesi.
✅ Revoca:
➡️ dichiarazioni omesse o mendaci nella domanda del beneficio o nelle successive comunicazioni obbligatorie relative a variazioni del reddito, del patrimonio, della composizione del nucleo familiare.
✅ Decadenza:
➡️ condanna in via definitiva del beneficiario per reati con pena non inferiore a un anno;
➡️ patteggiamento ai sensi dell’art. 444 c.p.p., in deroga all’art. 445, comma 1-bis, c.p.p;
➡️ mancata sottoscrizione Patto per l’inclusione o patto di servizio personalizzato;
➡️ un componente del nucleo non si presenta presso i servizi sociali o il servizio per il lavoro competente senza giustificato motivo;
➡️ assenza ingiustificata a iniziative formative o altra iniziativa di politica attiva;
➡️ mancata accettazione di un’offerta di lavoro per i componenti del nucleo attivabili;
➡️ mancate o false comunicazioni che influirebbero sulla prestazione, nonché mancata presentazione di una Dsu aggiornata in caso di variazione nucleo;
➡️ un membro del nucleo viene trovato, nel corso di attività ispettive, a svolgere attività di lavoro senza aver provveduto alle prescritte comunicazioni.
🔴 Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl).
✅ Istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), realizzato dall’Inps, che favorirà l’interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro.
➡️ L’obiettivo è dare piena attuazione al decreto consentendo l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari dell’Adi e del Sfl, favorendo percorsi autonomi di rafforzamento delle competenze e ricerca di lavoro.
✅ All’interno della procedura è presente una piattaforma che ha il compito di agevolare la ricerca del lavoro, nonché d’individuare le attività formative più utili alla collocazione/riqualificazione dei beneficiari.
➡️ L’Inps è tenuto a mettere a disposizione dei Centri per l’impiego e dei Comuni, per il tramite del Siisl, gli eventuali provvedimenti di revoca o decadenza dal beneficio.
🔴 Gli incentivi all’assunzione dei beneficiari.
✅ Ai datori di lavoro privati è riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a proprio carico, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, qualora assumano i beneficiari dell’Adi:
➡️ con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale;
➡️ con contratto di apprendistato;
➡️ per le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, nel limite massimo di 24 mesi, inclusi i periodi di esonero già fruiti.

🔷️ Supporto per la formazione e il lavoro
🔴 L’articolo 12 del decreto Lavoro (Decreto legge 48/2023) istituisce, dal 1° settembre 2023, il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) quale misura di attivazione al lavoro mediante la partecipazione a progetti formativi, di qualificazione e riqualificazione professionale.
✅ Il Supporto è incompatibile con il Reddito e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione.
✅ Lo strumento può essere richiesto da:
➡️ singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’Isee familiare, non superiore a 6.000 euro annui, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione (Adi).
🔴 Presentazione della domanda.
✅ L’interessato presenta domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) con le stesse modalità telematiche previste per l’Adi.
➡️ Il percorso di attivazione viene attuato mediante la Piattaforma digitale operante nel Siisl e attraverso l’invio automatico ai servizi per il lavoro competenti.
🔴 Patto di servizio personalizzato (Psp).
✅ Nel Patto di servizio personalizzato il beneficiario deve documentare di essersi rivolto ad almeno 3 agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione, quale misura di attivazione al lavoro.
➡️ La convocazione può essere effettuata tramite la Piattaforma digitale istituita nell’ambito del Siisl per i beneficiari dell’Adi e del Sfl, ovvero con altri mezzi, quali messaggistica telefonica o posta elettronica, utilizzando i contatti forniti dai beneficiari.
🔴 Beneficio economico.
✅ Per tutto il periodo di partecipazione a programmi formativi e a progetti utili alla collettività, per una durata massima di 12 mensilità, è attribuito un beneficio economico quale indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa.
➡️ Pari a un importo mensile di 350 euro, erogato mediante bonifico mensile da parte dell’Inps.
🔴 Obblighi del beneficiario.
✅ L’interessato, tenuto ad aderire alle misure di formazione e di attivazione indicate nel Patto di servizio personalizzato, deve darne conferma almeno ogni 90 giorni ai servizi competenti, anche in via telematica, a pena della sospensione del beneficio.
➡️ I soggetti compresi tra i 18 e i 29 anni che non abbiano adempiuto all’obbligo scolastico sono tenuti all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione per adulti.
✅ La mancata iscrizione a percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione, comporta la non erogazione del beneficio, che in ogni caso decorre dall’inizio del percorso formativo, fermo restando il periodo massimo di percezione dello stesso.

🔷️ Reddito di Cittadinanza
🔴 Nel 2023 il Reddito di Cittadinanza è riconosciuto ai beneficiari nel limite massimo di sette mensilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.
✅ Sono esclusi dall’applicazione di tale limite:
➡️ i percettori dello stesso che prima della scadenza del periodo di sette mesi sono stati presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro;
➡️ la presa in carico deve essere comunicata all’Inos entro il 31 ottobre 2023 da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso la piattaforma Gepi;
➡️ i nuclei familiari con persone con disabilità, come definite ai sensi del dpcm 159 del 2013, minorenni o persone con almeno 60 anni di età, fermo restando il limite di fruizione del beneficio entro il 31 dicembre 2023.
✅ Dal 1° gennaio 2024, inoltre, tali nuclei possono accedere a una misura di politica attiva o alle attività previste per il percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo.
✅ Con riferimento alla corresponsione dell’Assegno unico e universale quale quota integrativa del Reddito di cittadinanza, con l’entrata in vigore del decreto-legge 48/2023, nulla cambia per i nuclei familiari che includono figli minori o disabili, per i quali la fruizione del Reddito di cittadinanza è garantita senza soluzione di continuità sino al 31 dicembre 2023.
➡️ In tali casi, come di consueto, la quota di Assegno unico che sarà erogata non è calcolata in misura integrale, ma subisce la decurtazione sulla base della scala di equivalenza, prevista per il Reddito di cittadinanza.
➡️ A decorrere dal 1° gennaio 2024, tutti i nuclei familiari con figli a carico, qualora non l’avessero già presentata in precedenza, dovranno presentare la domanda di Assegno unico per percepire la prestazione con decorrenza 1° marzo 2024.

🔷️ Maggiorazione dell’Assegno unico e universale
🔴 Viene riconosciuta la maggiorazione dell’Assegno unico e universale, prevista dall’articolo 4, comma 8, d.lgs. 230/2021, anche ai nuclei in cui è presente un solo genitore lavoratore poiché l’altro risulta deceduto.
✅ E’ pari a 30 euro per nuclei familiari con Isee pari o inferiore a 15.000 euro che si riducono gradualmente fino ad annullarsi con Isee pari o superiore a 40.000 euro.
➡️ Questa maggiorazione è riconosciuta per un periodo massimo di 5 anni successivi al decesso.

🔷️ Politiche del lavoro per i giovani
🔴 Incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali ai datori di lavoro.
✅ Con l’articolo 27, il Decreto riconosce, per un periodo di 12 mesi, un incentivo pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali ai datori di lavoro che effettuino, tra il 1° giugno e il 31 dicembre 2023, nuove assunzioni a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante, di giovani nelle seguenti condizioni:
➡️ che alla data dell’assunzione non abbiano compiuto il 30° anno di età;
➡️ che non lavorino e non siano inseriti in corsi di studi o di formazione (“Neet”);
➡️ che siano registrati al Programma operativo nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani”.
✅ Affinché l’incentivo sia riconosciuto, le condizioni devono ricorrere congiuntamente.

🔷️ Cig in deroga per crisi e riorganizzazione
🔴 E’ previsto un trattamento di Cassa integrazione guadagni (Gig) in deroga per eccezionali cause di crisi aziendale e riorganizzazione.
✅ Su domanda dell’azienda e autorizzazione ministeriale, a copertura dell’arco temporale che va dal 1° ottobre 2022 al 31 dicembre 2023, anche qualora si trovi in stato di liquidazione.
➡️ La tutela è prevista in continuità con gli ultimi trattamenti di tutela autorizzati, nel limite di spesa di 13 milioni di euro per il 2023 e di 0,9 milioni di euro per il 2024, a valere sulle risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Prima viene il Decreto legge lavoro del 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 3 luglio 2023…
✅ Poi l’Inps, dopo un mese, scrive un Dossier “Decreto Lavoro: cosa cambia” che prova a spiegare il Decreto lavoro.
➡️ Ma dopo aver letto il Dossier crediamo veramente ci sia la necessità di una Circolare che spieghi il Dossier che voleva spiegare il Decreto.
➡️ E’ difficile orientarsi tra Rdc, Adi, Sfl, Siisl, Psp, Auu, Neet, Cig… noi ci abbiamo provato faticosamente…

(by Sergio Criveller – 28/08/23)