L’Italia non fa figli

Venerdì 7 luglio a Palazzo Montecitorio, il Presidente dell’Istat Francesco Maria Chelli ha illustrato il “Rapporto annuale 2023. La situazione del Paese”.

🔷️ Nel 2022 nuovo record minimo di nascite che sono state 393 mila.
Mentre il numero di decessi è stato di 713 mila.
Quindi meno 320… abbiamo evidentemente un problema.
Breve sintesi del Rapporto…

🔴 Per la prima volta dall’unità d’Italia le nascite sono state, nel 2022, meno di 400 mila, per l’esattezza 393 mila, mentre è stato elevato il numero di decessi, 713 mila.
✅ Sul fronte demografico, gli effetti dell’invecchiamento della popolazione si fanno sempre più evidenti, scrive l’Istat.
➡️ Il consistente calo delle nascite registrato nel 2022 rispetto al 2019, circa 27 mila nascite in meno, è dovuto per l’80% alla diminuzione delle donne tra 15 e 49 anni di età e per il restante 20% al calo della fecondità.
🔴 Terminato nel primo trimestre 2022 lo stato di emergenza sanitaria nazionale, nel corso dell’anno sono emersi nuovi elementi di criticità, si legge nel rapporto Istat.
✅ Il forte rincaro dei prezzi dell’energia e delle materie prime, accentuato dal conflitto in Ucraina, ha condizionato l’evoluzione dell’economia, con rilevanti aumenti dei costi di produzione per le imprese e dei prezzi al consumo per le famiglie.
➡️ Nonostante l’attenuarsi della fase più critica della crisi energetica, nel primo trimestre 2023, l’andamento dell’inflazione condizionerà l’evoluzione dei consumi e dei salari reali nel prossimo futuro.
🔴 Non mancano, tuttavia, segnali favorevoli scrive l’Istat…
✅ Nel 2022 è proseguita la fase di recupero dell’attività produttiva iniziata nel primo trimestre 2021, infatti a fine anno il saldo commerciale è tornato in attivo.
➡️ Dati incoraggianti arrivano dal mercato del lavoro, in cui all’aumento degli occupati si è associata la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi.
🔴 Occhio al Pil…
✅ Nel primo trimestre 2023 si registra una dinamica congiunturale positiva per il Pil, superiore a quella delle altre economie dell’Unione europea, trainata soprattutto dal settore dei servizi.
➡️ La manifattura mostra invece segnali di rallentamento.
🔴 Crescita degli occupati
✅ Dati confortanti arrivano dal mercato del lavoro, dice l’Istat, con l’aumento degli occupati e la diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. 
➡️ Nel corso del 2022 il numero di occupati è cresciuto del 2,4%, con un aumento di 545 mila unità, facendo registrare una crescita di molto superiore rispetto a quello osservato l’anno precedente, quando l’aumento fu di 0,7%, pari a 167 mila unità.
🔴 Imparare a convivere con l’incertezza.
✅ Un messaggio lanciato dal nuovo Rapporto Istat è che dobbiamo imparare a convivere con l’incertezza.
➡️ L’andamento del nuovo indicatore, che misura il grado di incertezza per famiglie e imprese, nel periodo compreso tra maggio 2021 e maggio 2023, si colloca su livelli molto bassi.
✅ Gli intervistati si dichiarano, scrive l’Istat, sempre più incerti riguardo alle condizioni economiche future della propria famiglia.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Non facciamo più figli, dobbiamo convivere con l’incertezza…
✅ Ma l’ottimismo non era il profumo della vita…

(by Sergio Criveller – 10/07/23)