Contro l’Ira americano scende (adagio) in campo l’Europa

Prende forma il nuovo piano industriale europeo disegnato dalla Commissione Ue per rispondere al maxi pacchetto, una montagna di dollari, di sussidi pubblici messi a disposizione dagli Stati Uniti nel loro Inflation Reduction Act (Ira). Di questo si è parlato nell’ultimo Consiglio europeo straordinario. 

🔷️ Inflation Reduction Act cioè quasi 400 miliardi di dollari per convincere le imprese a tornare a investire negli Stati Uniti, oltre a concedere bonus fiscali alle famiglie americane per convincerle a comprare solo americano.

🔴 C’era anche il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, a Bruxelles, al Consiglio europeo straordinario. 
✅ Abbiamo avviato una discussione, ha detto Meloni, per capire come si possa rafforzare anche la resilienza e la competitività delle nostre imprese.
➡️ Dobbiamo fronteggiare le conseguenze delle scelte che altre potenze stanno facendo, pensiamo all’America, per sostenere le loro economie di fronte alle difficoltà che sono generate anche dalle crisi internazionali.
✅ Si è aperta una discussione, dice ancora Meloni, che riguarda il tema dell’allentamento degli aiuti di Stato particolarmente richiesta da alcune Nazioni che hanno un maggiore spazio fiscale (Germania e Francia).
➡️ Intanto l’Italia ha chiesto che l’allentamento degli aiuti di Stato sia circoscritto, temporaneo, limitato, perché l’allentamento agli aiuti di Stato rischia di essere una risposta nazionale a un problema europeo.
🔴 Anche il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in missione a Bruxelles…
✅ Possiamo essere d’accordo con l’aumento degli spazi per gli aiuti di Stato, dice Giorgetti, ma in cambio di una flessibilità ampia sulla revisione di tempi e contenuti del Pnrr, perché ci sono molte opere non strategiche.
➡️ Siamo davvero certi, rincara la dose Giorgetti, che tutti i progetti dei Comuni aiutino la crescita economica?

🔷️ Ecco gli elementi principali elaborati dalla Commissione europea

🔴 Aiuti di Stato
✅ Dovranno essere circoscritti al cambiamento climatico e alla transizione green.
➡️ Pannelli solari, batterie, turbine eoliche, pompe di calore…
✅ Ma anche agevolazioni e aiuti diretti alle aziende come quelli offerti agli americani.
➡️ Comunque non si sta solo guardando agli aiuti americani, ma anche a quelli cinesi per scongiurare il rischio di delocalizzazione (che però c’è già e da molto…).
✅ La Commissione europea prevede, con il Fondo sovrano, di riorientare a favore delle industrie i fondi ancora disponibili.
➡️ Si guarda al Recovery Fund, al RePowerEu e ai fondi InvestEu per l’Innovazione.
🔴 Cos’è il Fondo sovrano europeo?
✅ Il Fondo sovrano europeo rappresenta il primo tassello del pilastro finanziario del nuovo piano industriale europeo, e sarà costituito in una prima fase sulle risorse già esistenti.
➡️ In parole povere è uno strumento per aiutare gli Stati membri dell’Ue a tutelare le imprese e raggiungere gli obiettivi del Next generation Eu (da cui viene finanziato il Pnrr italiano) e del Green new deal europeo, che punta a contrastare la crisi climatica.
🔴 Ancora Meloni…
✅ Quindi, ha detto Meloni, il tema di limitare e di rendere temporanei gli aiuti di Stato, il tema del fondo sovrano, il tema della flessibilità, il tema della catena di approvvigionamento…
➡️ Tutti temi che hanno visto la posizione italiana condivisa da tutto il Consiglio europeo.
✅ Devo ringraziare i nostri sherpa, ha detto ancora la Meloni, e tutte le persone che hanno lavorato lungamente per costruire questa sintesi.
➡️ Con il termine sherpa si indica un diplomatico che prepara un vertice internazionale…

🔷️ Chiedo (2 cose) per un amico…

🔴 1. Negli Stati Uniti gli aiuti sono scattati dal 1° gennaio 2023…
✅ In Europa la proposta definitiva sarà presentata prima dell’estate e sarà operativa (speriamo) a fine 2023, e intanto Germania e Francia sono corse in America. Mah…
🔴 2. Giorgetti: “Siamo davvero certi che tutti i progetti dei Comuni aiutino la crescita economica?”.
✅ Ecco Giorgetti è proprio questo il tema: pensiamo alla schizofrenia di costruire nuove scuole, soprattutto dell’infanzia e queste nelle vicinanze degli asili parrocchiali, perché oggi è questo che sta accadendo…

(by Sergio Criveller – 15/02/23)