Assegno unico: al rinnovo ci pensa l’Inps

A partire dal 1° gennaio 2023, lo stabilisce la circolare Inps n° 132, per continuare a ricevere l’assegno, le famiglie non dovranno più inviare una nuova domanda all’Inps:
verrà rinnovato automaticamente per chi già lo riceve. Novità anche dalla Legge di bilancio 2023 approvata a fine anno.

🔷️ A giorni comunque uscirà una nuova circolare Inps che fisserà l’importo dell’Assegno visto l’andamento dell’inflazione.
🔴 Dal 1° marzo 2023…
✅ Coloro che hanno presentato una domanda di Assegno unico e universale (Auu) per i figli a carico, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’Inps, senza dover presentare una nuova domanda. 
➡️ Resta obbligatorio, invece, il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo completo.
🔴 Si devono comunicare solo eventuali variazioni…
✅ Le eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di Assegno unico trasmessa all’Inps si dovranno comunicare prima del 28 febbraio 2023, per esempio:
➡️ maggior numero di figli;
➡️ raggiungimento dell’età che li esclude, cioè 22 anni;
➡️ modifica dell’Isee;
➡️ variazioni dell’Iban.
🔴 Potranno invece presentare la domanda, entro il 28 febbraio, coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno unico.
✅ Le domande possono essere presentate tramite:
➡️ servizio online;
➡️ Contact center;
➡️ patronati;
➡️ app Inps Mobile.
🔴 Ma cos’è l’Assegno unico universale?
✅ L’assegno è un contributo economico rivolto alle famiglie con figli a carico:
➡️ per ogni figlio;
➡️ dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età;
✅ L’assegno è universale:
➡️ tutte le fasce di reddito ne hanno diritto;
➡️ è progressivo cioè aumenta al diminuire dell’Isee.
✅ L’assegno può essere chiesto entro 120 giorni dalla nascita di un nuovo figlio.
✅ A partire da marzo 2022, l’assegno sostituisce alcuni contributi economici statali rivolti alle famiglie con figli.
✅ Una volta fatta la domanda, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo e comunque entro 60 giorni dalla domanda.
✅ L’assegno è erogato mediante accredito su Iban.
✅ L’assegno non concorre alla formazione del reddito complessivo.
🔴 L’Assegno unico universale cosa sostituisce?
✅ A partire da marzo 2022, l’Assegno sostituisce i seguenti contributi economici statali:
➡️ il Premio alla nascita;
➡️ l’Assegno di natalità;
➡️ l’Assegno per il nucleo familiare;
➡️ alcune detrazioni per carichi di famiglia;
➡️ il Fondo di sostegno alla natalità;
➡️ l’Assegno temporaneo per i figli.
🔴 L’Assegno unico universale cosa non sostituisce?
✅ Il Bonus asilo nido e forme di assistenza presso la propria abitazione rimangono in vigore. 
✅ Rimangono in vigore le detrazioni fiscali per alcune delle spese sostenute in favore dei figli a carico, per esempio:
➡️ le spese sanitarie, per l’istruzione e per le attività sportive.
🔴 Per ottenere un assegno proporzionato al reddito si deve richiedere la certificazione Isee…
✅ Se viene presentata una domanda senza Isee, l’Inps erogherà esclusivamente l’importo minimo previsto, indipendentemente dal reddito.
🔴 Che importo ha l’Assegno unico?
✅ L’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, senza maggiorazioni, va:
➡️ da un minimo di 50 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 40 mila euro;
➡️ ad un massimo di 175 euro per Isee fino a 15 mila euro.
🔴 Assegno unico e inflazione…
✅ L’Assegno unico, come per tutte le prestazioni Inps, è legato all’andamento dell’inflazione.
✅ Visto il forte rialzo dell’indice dei prezzi degli ultimi mesi l’assegno sarà rivalutato almeno del 9%, quindi:
➡️ da 175 euro a 196 euro, per le famiglie con Isee a 15 mila euro;
➡️ da 50 a 55 euro mensili, per chi ha un Isee superiore a 40 mila euro. 
✅ E’ una previsione ovviamente, uscirà a giorni sicuramente una nuova circolare Inps.
🔴 La legge di bilancio 2023 ha previsto significativi aumenti agli importi spettanti alle famiglie beneficiarie di Assegno unico.
✅ Famiglie con figli di età inferiore a un anno e per i nuclei familiari numerosi.
➡️ L’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria, per i nuclei con almeno 4 figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo. 
➡️ L’aumento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni per i quali l’importo spettante per ogni figlio aumenta del 50%, per livelli di Isee fino a 40 mila euro
➡️ L’aumento del 50% dell’assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce Isee di riferimento, per i nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno.
✅ La Legge di bilancio 2023 interviene anche in favore dei nuclei con figli disabili.

(by Sergio Criveller – 03/01/23 – fonti: www.inps.it)