Da sostegno a inclusione

E’ in discussione in Commissione Cultura della Camera, una proposta di legge che mira a ridefinire il ruolo degli insegnanti di sostegno, introducendo la denominazione “docente per l’inclusione” anziché “docente di sostegno”.
Un cambiamento culturale e simbolico, a detta dei promotori, per superare l’idea di una figura che si occupa non solo di studenti con bisogni speciali, perché l’inclusione è una responsabilità dell’intera comunità scolastica.

🔷️ L’iniziativa, a detta ancora dei promotori, punta a sottolineare l’importanza del contributo di questi professionisti nel garantire un’educazione inclusiva.

🔴 L’obiettivo principale è superare la percezione limitata del  “sostegno”, spesso associato esclusivamente all’assistenza per alunni con disabilità.
✅ La nuova definizione, docente per l’inclusione, intende riconoscere il ruolo più ampio di questi docenti, che lavorano per favorire pari opportunità e strategie didattiche inclusive per tutta la classe.
➡️ Una trasformazione culturale, sempre a detta dei promotori, che mira a valorizzare il loro operato nell’intero sistema scolastico.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 C’è un Decreto ministeriale, n. 32 del 26 febbraio 2025, che sottolinea il valore della continuità dei docenti di sostegno.
✅ Ma la realtà però è ben diversa, infatti il 60% degli alunni con disabilità, dati Istat, cambia insegnante di sostegno ogni anno e il 9% nel corso dello stesso anno scolastico. 
➡️ Possiamo anche chiamarlo di “inclusione” l’importante è però che l’insegnante ci sia e che poi soprattutto rimanga…

(by Sergio Criveller – 17/10/25)