Il Decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025 riguarda la continuità dei docenti di sostegno.
Le famiglie possono così richiedere, entro il 31 maggio, la conferma del docente di sostegno già in servizio in classe per il proprio figlio disabile.
Entro il 31 luglio i docenti devono accettare o meno la proposta, per avere poi le nomine definitive entro il 31 agosto.
In pratica la norma stabilisce la possibilità per i docenti che hanno prestato servizio nell’anno precedente, di essere riconfermati per l’anno successivo con lo stesso alunno con disabilità, su richiesta delle famiglie.
🔷️ Il Decreto stabilisce le procedure per garantire che gli alunni con disabilità possano mantenere lo stesso insegnante di sostegno per 2 anni consecutivi, laddove vi sia un interesse condiviso da famiglia e scuola.
🔴 Le tappe del Decreto ministeriale 32/2025.
✅ Le famiglie, entro il 31 maggio, devono richiedere la continuità didattica direttamente al Dirigente scolastico che entro il 15 giugno deve rispondere alle famiglie, docenti interessati e Ufficio scolastico.
➡️ I docenti riconfermati devono accettare formalmente la proposta entro il 31 luglio, poi l’Ufficio scolastico, entro il 31 agosto, dovrà verificare la disponibilità effettiva del posto e procedere con la nomina prioritaria.
🔴 Alcuni dati pubblicati dall’Istat sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità…
✅ Sono quasi 340 mila gli alunni con disabilità che frequentano le scuole di ogni ordine e grado, il 4,1% del totale degli iscritti.
➡️ Tra gli insegnanti 1 su 3 non ha una formazione specifica e il 12% viene assegnato in ritardo.
🔴 Forte discontinuità nella didattica.
✅ Il 60% degli alunni con disabilità cambia insegnante di sostegno ogni anno.
➡️ Il 9% nel corso dello stesso anno scolastico.
🔴 Roberto Speziale, presidente nazionale dell’Anffas, ricorda però che la famiglia può presentare solo una richiesta, ma questa è sempre subordinata ad una valutazione del Dirigente scolastico e alla disponibilità del posto.
✅ Non si tratta quindi di un diritto assoluto, ma di una possibilità prevista dalla norma, da valutare caso per caso nel rispetto di tutti.
➡️ Questa misura è stata fortemente voluta dalle famiglie perché la discontinuità del Docente di sostegno penalizza i percorsi di inclusione scolastica dei nostri ragazzi, ha concluso Speziale.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 La continuità didattica è indispensabile per favorire una maggiore stabilità educativa e relazionale per gli studenti con bisogni speciali.
✅ Bisogni speciali e non classi speciali come qualche “illuminato” auspica il ritorno da tempo.
➡️ Sicuramente il sistema scolastico italiano sull’inclusione va rivisto, ma i ragazzi disabili hanno diritto di usufruire di una scuola di tutti, ed è fuori dal tempo voler riaprire cose chiuse 50 anni fa, come le classi speciali.
(by Sergio Criveller – 29/07/25)

