E’ l’appello di oltre 60 organizzazioni del Terzo settore per eliminare il tetto al 5 per mille.
Un appello con tanto di carta e penna datato 11 luglio 2025, rivolto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Governo e al Parlamento.
Sono 18 milioni gli italiani che firmano il 5 per mille e nel 2024 hanno destinato la cifra record di 603,9 milioni di euro, ma lo Stato distribuisce solo 525 milioni, e si trattiene quasi 79 milioni di euro, nel 2023 erano 28 milioni, tutto questo perché c’è un tetto previsto di 525 milioni di euro.
🔷️ Ecco alcune delle Organizzazioni che hanno firmato l’appello….
Acli, Agesci, Associazione contro le leucemie, Anffas, Associazione sclerosi multipla, Fism, Csi, Unicef, Comunità Papa Giovanni XXIII, Emergency, Federazione Hlzheimer, Confcooperative, Federazione per i diritti delle persone con disabilità, Airc, Opera San Francesco per i poveri, Fondazione Banco alimentare, Lega del filo d’oro, Opera San Francesco per i poveri, Progetto Arca, Telefono Azzurro, Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Legambiente, Medici senza frontiere, Missioni Don Bosco, Movimento cristiani lavoratori, Wwf…
🔴 Onorevole Presidente del Consiglio, Onorevoli Membri del Governo e del Parlamento (così inizia l’appello), con questo appello richiamiamo con forza e con spirito di collaborazione istituzionale, la vostra attenzione su un’urgenza concreta, condivisa da 18 milioni di cittadini/contribuenti che nell’ultimo anno hanno aderito al 5 per mille e da migliaia di enti del Terzo settore: l’eliminazione del tetto che impedisce la distribuzione di tutte le risorse destinate al 5 per mille…
✅ Il 5 per mille è una straordinaria espressione di libertà, impegno civile e sussidiarietà fiscale, e ogni anno milioni di contribuenti scelgono di destinare una quota delle proprie imposte a enti che si occupano di volontariato, ricerca, assistenza, solidarietà, sport, tutela dell’ambiente e cultura.
➡️ Tuttavia, da anni il tetto imposto alla somma complessiva che lo Stato è disposto a erogare limita la reale efficacia del 5 per mille, e il risultato è che, nonostante l’aumento costante delle firme e delle risorse teoricamente disponibili, una parte significativa delle scelte dei cittadini rimane disattesa, e molti enti ricevono meno di quanto gli spetterebbe se lo spirito del 5 per mille fosse pienamente rispettato.
🔴 Togliere il tetto non significa introdurre una nuova spesa, significa rispettare le scelte dei cittadini, senza filtri e senza riduzioni, restituendo coerenza a un meccanismo che è già equo, partecipativo e trasparente, si legge ancora nell’appello.
✅ Significa sostenere concretamente gli enti beneficiari, che svolgono un ruolo insostituibile nei territori, nelle periferie urbane, nelle aree interne, nei quartieri fragili delle nostre città, accanto alle persone più vulnerabili, nella ricerca scientifica e sanitaria.
➡️ Significa rispondere ai bisogni di milioni di cittadini che beneficiano direttamente dei progetti sostenuti con il 5 per mille: anziani, persone con disabilità, giovani, famiglie in difficoltà, malati, persone escluse o senza voce.
🔴 Questo appello mira a costruire un’alleanza responsabile per il bene comune fra le istituzioni, la politica, il Terzo settore e i singoli cittadini.
✅ Il Parlamento e il Governo hanno oggi l’opportunità di rafforzare questa alleanza, con una scelta semplice, giusta e condivisa.
➡️ Confidiamo nella vostra sensibilità e impegno per rendere il 5 per mille finalmente libero di esprimere tutto il suo potenziale (così conclude l’appello sottoscritto da oltre 60 organizzazioni del Terzo settore).
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Ogni euro destinato al 5 per mille, grazie alla firma con nome e cognome ad un ente non profit, deve arrivare a destinazione.
✅ Questo si ottiene solo togliendo il tetto, punto e basta.
➡️ Finiamola con questo tira e molla.
(by Sergio Criveller – 14/07/25)

