Il Governo ammette che la Riforma fiscale non è priva di difficoltà

Con un emendamento, Atto 2384 del 20 maggio, presentato in Commissione Finanze della Camera al Ddl “Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la Riforma fiscale” il Governo chiede il rinvio dei termini per attuare la riforma.
Dal 31 dicembre 2025 ad 31 agosto 2026.

🔷️ Il Governo in pratica chiede maggior tempo per completare l’approvazione dei Decreti legislativi mancanti della Riforma fiscale, ammettendo di fatto le difficoltà.

🔴 La Legge delega sulla riforma fiscale, Legge 9 agosto 2023, n. 111, conferisce una delega al Governo per la revisione del sistema tributario, mediante l’emanazione di Decreti legislativi.
✅ Ovviamente lo slittamento, se approvato dal Parlamento, avrà un effetto domino, allungano così i tempi per i Testi unici.
➡️ Ricordiamo che finora ne sono stati approvati 4 e quello sul Registro è stato solo esaminato in via preliminare in Consiglio dei ministri. 
➡️ Rinvio quindi anche per la riforma del gioco fisico, ancora al centro del confronto tra Monopolio, Ministero delle Finanze e Regioni che vogliono trattenersi una quota di gettito.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 La possibilità di spostare il termine era comunque previsto dalla Legge delega 111/23.
✅ Qualora un Decreto legislativo, si legge letteralmente nella Legge delega, sia oneroso e con esso non vi siano le necessarie coperture finanziarie, quest’ultimo può essere emanato solo dopo l’approvazione di provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie…
➡️ Infatti si parla già di allungare a fine 2026… Campa cavallo che l’erba cresce…

(by Sergio Criveller – 11/06/25)