L’energia prodotta e venduta è reddito

L’Agenzia delle entrate conferma che l’importo che il contribuente percepisce dal Gse, il Gestore dei servizi energetici, per la cessione parziale dell’energia, deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi. 
L’importo va indicato nel quadro D rigo D5 del modello 730 o nel quadro Rl rigo Rl14 del modello Unico redditi Pf. 
Fare attenzione se l’impianto è “scambio sul posto” o “ritiro dedicato”.

🔷️ Le somme pagate dal Gse e incassate dalle persone fisiche private dalla vendita dall’energia prodotta da impianti di potenza non superiore a 20 kW, costituiscono redditi derivanti da attività commerciale occasionale.

🔴 Il Ministero delle finanze (Mef), con un Decreto di fine gennaio, aveva stabilito come il Gse doveva inviare all’Agenzia delle entrate i dati dei proventi derivanti da fotovoltaico ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata 2025, anno di imposta 2024.
✅ Il Gse, con un Comunicato dello scorso 15 maggio, ha confermato che per le persone fisiche titolari di impianti con contratti “scambio sul posto” gli importi relativi alla vendita dell’energia elettrica nel 2024 sono stati inseriti direttamente nel modello 730 e modello Unico redditi 2025 precompilato. 
➡️ Invece, si legge ancora nel Comunicato, per contratti “ritiro dedicato” tale funzionalità sarà disponibile solo dal 2026 con riferimento all’anno di imposta 2025, quindi bisogna accedere all’Area clienti del Gse vedere l’importo riferito alla vendita dell’energia elettrica nel 2024, e quindi inserirlo nel quadro D nel caso del modello 730 o nel quadro Rl per il modello Unico redditi Pf.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Parlare di fotovoltaico ci porta inevitabilmente alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer).
✅ Cer significa sostanzialmente riuscire a coinvolgere produttori e consumatori di energia elettrica all’interno della stessa Cabina primaria per un fine sociale e ambientale.
➡️ Partecipare a una Cer (… magari della Diocesi), lo ripetiamo instancabilmente ormai da molto tempo, fa bene alla salute, fa bene all’ambiente, fa bene alla solidarietà, fa bene alla partecipazione, fa bene e basta.

(by Sergio Criveller – 5/06/25)