Con l’Ordinanza n. 7403 di fine marzo 2025, la Corte di cassazione torna ad occuparsi di accertamenti bancari sui conti correnti intestati personalmente a presidenti di Società.
🔷️ I giudici della Corte di cassazione ribadiscono che questi controlli possono aver luogo anche se i conti correnti sono cointestati o intestati ad un familiare.
🔴 Il caso, che risale al 2017, vede l’Agenzia delle entrate richiedere ad una Società il pagamento di Ires, Irap e Iva, a seguito di un Processo verbale di contestazione (Pvc).
✅ In particolare, la contestazione scaturiva da un’indagine bancaria sui conti correnti intestati al legale rappresentante e socio di maggioranza della Società e ad altri soggetti rientranti nella cerchia familiare.
➡️ Su questi conti “familiari” erano state registrate operazioni ritenute non giustificate e quindi riconducibili alla stessa Società.
🔴 La Società impugnava l’avviso di accertamento presso la Commissione tributaria provinciale (Ctp) di Caserta, che respingeva però il ricorso.
✅ Ma la Società si è poi rivolta alla Commissione tributaria regionale (Ctr) della Campania, che si è espressa invece a favore della Società.
➡️ L’Agenzia delle entrate si è così rivolta alla Corte di cassazione.
🔴 La sentenza della Corte di cassazione n. 7403 di fine marzo 2025…
✅ In tema di accertamento delle imposte sui redditi, scrivono i giudici della Corte di cassazione, le indagini bancarie possono riguardare anche conti correnti intestati a terzi, ove si possa ritenere che siano stati utilizzati per occultare operazioni commerciali a scopo di evasione fiscale, in base ad indizi, il cui onere di provare i fatti è a carico dell’Agenzia delle entrate.
➡️ In parole povere la Cassazione ha detto che i controlli sui conti correnti sono serviti a dimostrare che le operazioni bancarie registrate sui conti intestati al coniuge o ad un familiare del proprietario della Società, sono incompatibili con la loro capacità reddituale e quindi riconducibili all’attività economica della Società.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 La Corte di cassazione si era già occupata con l’Ordinanza n. 4853 di fine febbraio 2024, delle verifiche sui conti correnti bancari.
✅ In quell’occasione aveva addirittura confermato che l’Agenzia delle entrate per guardare sui conti bancari non ha obbligo di esibire l’autorizzazione ai fini della richiesta di acquisizione di copia delle movimentazioni dei conti correnti bancari.
➡️ C’era una volta il segreto bancario che proteggeva la riservatezza delle operazioni finanziarie, ma con la crescita della lotta al riciclaggio di denaro e alla frode fiscale, si è assistito a un passaggio verso la trasparenza finanziaria… che condividiamo.
(by Sergio Criveller – 16/05/25)
