L’Europa dà il via libera alle misure fiscali per il Terzo settore, si apre così un nuovo capitolo per gli Enti non profit, che dal 2026 potranno avvalersi di regole stabili e chiare (speriamo).
Il rilascio dell’autorizzazione europea alle norme fiscali del Codice del Terzo settore e del D.lgs. 112/2017 imporrà alle Onlus di scegliere quale sezione del Registro unico (Runts) iscriversi, l’alternativa è la chiusura.
Dal 1° gennaio 2026 le Onlus avranno così 3 mesi di tempo per iscriversi al Runts, il termine ultimo è il 31 marzo 2026.
🔷️ Un traguardo atteso da anni, frutto di un lungo e intenso lavoro, un risultato che rappresenta una svolta decisiva, e ci permette finalmente di dare certezze e stabilità agli enti del Terzo settore, ha dichiarato Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle politiche sociali.
🔴 Dal primo gennaio 2026, spiega Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle politiche sociali con delega al Terzo settore, entrerà finalmente in vigore un regime fiscale ad hoc che prevede, tra le altre cose, la defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio.
✅ Inoltre saranno introdotti specifici incentivi per gli investitori, ampliando le opportunità di finanziamento per gli enti del Terzo settore.
➡️ Tra le novità più significative l’introduzione di nuovi strumenti di finanza sociale, come i titoli di solidarietà, che garantiranno agli investitori il medesimo trattamento fiscale riservato ai titoli di Stato, con l’applicazione dell’aliquota del 12,5%, ricorda il Viceministro Bellucci.
🔴 Con l’entrata in vigore del regime fiscale degli enti del Terzo settore cesserà definitivamente di esistere, dal 1° gennaio 2026, l’anagrafe delle Onlus.
✅ A partire da questa data le Onlus avranno 3 mesi di tempo per adeguarsi alla normativa del Terzo settore e iscriversi presso il Registro unico nazionale del Terzo settore, il termine ultimo è, dunque, il 31 marzo 2026.
➡️ Per le Onlus che non effettueranno il passaggio al Terzo settore si apriranno le porte della devoluzione del patrimonio accumulato e la “morte” definitiva.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Il Codice del Terzo settore ha salvato le Aps e le Odv, condannando invece le Onlus (sono tantissime), alla chiusura o trasformazione, perché spesso esercitavano prevalentemente attività commerciali, come è stato confermato da moltissime sentenze.
✅ La condanna a “morte” delle Onlus, si dice sia dovuta proprio ai tanti casi che hanno visto trasformare iniziative solidali in vere e proprie multinazionali del business.
➡️ Forse bastava eseguire semplicemente seri controlli, invece si è preferito buttar via tutto… peccato… amen.
(by Sergio Criveller – 10/03/25)
