E’ truffa farsi licenziare per avere la disoccupazione

Stop ai furbetti e alla strategia del licenziamento per intascare la Naspi.
Il Disegno di legge chiamato “Collegato lavoro” è stato approvato dalla Camera dei Deputati ed ora attende a giorni il via libera definitivo del Senato.
Prevede alcuni passaggi normativi che impediscono la prassi del farsi licenziare per evitare le dimissioni volontarie e intascare l’Assegno di disoccupazione, la Naspi appunto.

🔷️ L’Assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) è una indennità mensile di disoccupazione che serve a garantire una continuità di reddito per coloro che incorrono in un periodo di disoccupazione involontaria.

🔴 Il Disegno di legge “Collegato lavoro” vuole dare anche una risposta ai numerosi casi di abusi e irregolarità in materia di accesso alla disoccupazione.
✅ Troppo spesso la prassi diffusa, suggerita a volte dai Datori di lavoro, è che i lavoratori si assentano dal lavoro senza alcuna giustificazione.
➡️ In questo caso il Datore di lavoro adotta nei loro confronti un provvedimento disciplinare per assenza ingiustificata così da essere licenziati ed accedere alla Naspi
🔴 Le dimissioni, tranne quelle per giusta causa, non permettono di accedere alla Naspi.
✅ Il Disegno di legge “Collegato lavoro” prevede che in caso di assenza ingiustificata protratta oltre i termini previsti dal Ccnl o comunque per un periodo superiore a 15 giorni, si deve dare comunicazione all’Ispettorato territoriale del Lavoro che farà accertamenti.
➡️ Comunque in questo caso, secondo “Collegato lavoro”, il rapporto si intende risolto per volontà del lavoratore e non dell’azienda e senza applicazione della procedura telematica.
🔴 Chi ha diritto all’Assegno di disoccupazione o Naspi?
✅ L’Assegno di disoccupazione è un sostegno economico erogato a favore di chi ha perso il lavoro per motivi che non dipendono dalla propria volontà.
➡️ Lo scopo è di alleviare il disagio e fornire un adeguato margine di tempo per la ricerca di un nuovo impiego. 
✅ La Naspi spetta anche ai lavoratori che si dimettono per giusta causa e le lavoratrici madri che si dimettono entro un anno di vita del bambino.
✅ La Naspi è destinata a:
➡️ dipendenti;
➡️ apprendisti;
➡️ soci lavoratori di cooperativa;
➡️ dipendenti a tempo determinato;
➡️ personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
➡️ operai agricoli a tempo indeterminato.
🔴 Quali sono i requisiti indispensabili per la Naspi?
✅ Per presentare richiesta è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
➡️ essere stati impiegati almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione;
➡️ essere lavoratori disoccupati che hanno perduto in modo involontario il proprio lavoro.
🔴 Quanto vale e come si calcola la Naspi?
✅ L’Inps, si legge nel sito, ha indicato l’importo massimo dell’indennità di disoccupazione pari a 1.562,82 euro lordi al mese e l’assegno è: 
➡️ pari al 75% della retribuzione media mensile se questa non supera l’importo massimo stabilito;
➡️ se la retribuzione supera l’importo massimo l’indennità sarà pari al 75% + il 25% della differenza tra importo massimo e retribuzione mensile.
✅ L’assegno viene pagato dall’Inps entro il giorno 16 di ogni mese.
🔴 Quanto dura la Naspi?
✅ Cambia in base al periodo di contribuzione, in ogni caso la durata massima è di 24 mesi.
➡️ Bisogna comunque considerare un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni.
➡️ I lavoratori stagionali hanno però diritto a un periodo di disoccupazione superiore.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 L’Assegno di disoccupazione o Naspi è sicuramente una cosa importante, seria, una conquista…
✅ Sono rimasto a casa, ho una famiglia, non ho colpe, ho il tempo di riorganizzarmi di guardarmi attorno…
➡️ Ma i furbetti ci sono sempre, in ogni cosa…

(by Sergio Criveller – 12/12/24)