Ferragosto al mare, ferragosto a Stella Maris di Bibione, struttura della Diocesi di Treviso, con una particolare attenzione alle situazioni di disabilità.
Ferragosto di incontri, ferragosto di relazioni, ferragosto di chiacchiere, ferragosto di riposo, ferragosto di gioco a bocce, ferragosto di travestimenti ricordando la vita in fattoria di una volta.
Ferragosto pieno di moltissime storie.
Ferragosto di una mamma anziana, quasi 90 anni, con il figlio bloccato in carrozzina cinquantenne o forse di più, che non usa le mani, da imboccare per mangiare e bere. Una signora vedova da pochi anni, sola con il suo figlio, sola con la carrozzina che spinge tutto il giorno.
Ferragosto di un padre di oltre 80 anni, vedovo, con il figlio in carrozzina.
Due storie prese ad esempio, ma ce ne sono moltissime, in un ferragosto con un caldo infernale a Stella Maris.
Due storie che raccontano la vita quotidiana di vivere con la disabilità. Due storie che raccontano la drammaticità del dopo di noi che non è poi così lontano.
Due storie che raccontano che i genitori invecchiano e vanno avanti prima dei propri ragazzi che rimangono in carrozzina.
Due storie che danno valore ad una struttura che dá sollievo, anche se per pochi giorni.
Due storie che dicono che passato ferragosto, chiusi gli ombrelloni, tutto ritorna alla normalità.
Per quella signora novantenne, per quel signore ottantenne la normalità dovrebbe essere invece come quei giorni di ferragosto a Stella Maris, dove c’è chi ti ascolta, ti spinge la carrozzina, ti porta in acqua il ragazzo.
Ma la vita di ogni giorno però non è Stella Maris di ferragosto.
Ma forse qualche azione la potremmo fare per condizionare le scelte di chi può decidere in modo da rendere i giorni che verranno per la signora e il signore sempre di più giorni di ferragosto a Stella Maris.
E’ solo un sogno?
Ma che bel sogno di ferragosto a Stella Maris.
(by Sergio Criveller – 16/08/24)